Cappelli di paglia e selfie "Basta caporali nei campi"

I sindacalisti percorrono 1500 chilometri in pulmino per incontrare i lavoratori "Non si può morire sotto il sole come è avvenuto in provincia di Caserta"

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Tra i filari sotto un sole cocente per spiegare ai lavoratori quali sono i loro diritti ed i loro doveri, tra buste paga a volte troppo ’leggere’, orari infiniti e ferie che non si maturano mai. In regalo un cappello di paglia per proteggersi dal calore tra il rosso dei pomodori, gli alberelli dei kiwi.

Traccia un primo bilancio di due settimane a bordo del pulmino Dario Alba, segretario generale Flai-Cgil. Un tour che ha portato questi sindacalisti di strada lungo le campagne, una sola voce per dire no al caporalato. "La prima tappa del viaggio – spiega – è partita simbolicamente da Portomaggiore dove siamo stati accolti dal sindaco Dario Bernardi. Presente l’intero apparato della categoria che segue il comparto agroalimentare". Che hanno lasciato la scrivania e sono saliti a bordo del pulmino ad iniziare dal segretario generale Dario Alba. Tra loro, gli occhi al finestrino mentre sfila la campagna, Enrica Cicerone, Letizia Giovanardi, Antonio Succi Leonelli e Giacomo Falzoni. "Un’iniziativa – sottolinea il segretario – che ha confermato quanto sia importante la presenza del sindacato tra i lavoratori. La Flai ha fatto sosta ed ha cercato di portare, anche solo per cinque minuti, un po’ di sollievo a chi con queste temperature era ed è a lavorare nei campi". I volantini, magari un abbraccio ed un sorriso davanti allo schermo del telefonino. Due settimane durante le quali le ruote del pulmino hanno macinato 1500 chilometri. Sono passate di mano in mano 1000 bottigliette di acqua, circa 650 cappelli di paglia a dar sollievo, un po’ di speranza in più in quei 400 zainetti. I volantini cercavano di spiegare l’attività in varie lingue. "In queste settimane – aggiunge – abbiamo sollecitato le Regioni affinché si impedisca il lavoro nelle ore più calde della giornata per chi svolge mansioni pesanti e all’aperto, sotto il sole". Le alte temperature possono causare malori, possono anche uccidere come è avvenuto nelle scorse settimane in provincia di Caserta. L’Ispettorato del lavoro è tornato più volte e con forza su questo tema. "Nelle prossime settimane – l’annuncio – metteremo di nuovo in moto il pulmino". Acqua fresca, cappelli e zainetti lungo strade sterrate. "Per continuare a tenere alta l’attenzione – conclude Alba – contro lo sfruttamento dei lavoratori".

Mario Bovenzi