Ferrara, la Lega Consumatori: "Arbitrato Consob per gli azzerati"

La proposta dell’avvocato Enrico Scarazzati: "Ma serve una norma ad hoc"

Una protesta di azzerati Carife

Una protesta di azzerati Carife

Ferrara, 30 gennaio 2017 - L’arbitrato Consob come nuova arma e speranza per gli azzerati Carife. Uno strumento già disponibile e che potrebbe cambiare le sorti di molte vittime della crisi della banca. Ne è convinto l’avvocato Enrico Scarazzati, presidente della Lega dei Consumatori. Un’idea maturata nella scorse settimane e lanciata – all’indomani della pesante invettiva del procuratore generale di Bologna, Ignazio De Francisci – per «alzare il livello di attenzione sul discorso azzerati». La luce in fondo al tunnel quindi, per chi rischia di non rivedere nemmeno il becco di un quattrino, potrebbe essere rappresentata dallo strumento messo in campo dall’autorità di vigilanza finanziaria. «L’arbitrato Consob per le controversie finanziarie – spiega l’avvocato Scarazzati – è diventato operativo dal 9 gennaio. Potrebbe essere utilizzato per gli azzerati che non hanno avuto la fortuna di fare istanza per l’indennizzo forfettario». Una proposta che suono a un po’ come una provocazione, quella lanciata dalla Lega dei Consumatori. Anche alla luce dell’apertura del presidente dell’arbitrato Consob, dalle colonne de Il Sole 24 Ore.

«Potrebbe essere una soluzione alternativa alle controversie finanziarie – aggiunge il legale –. Per renderlo efficace ai fini del nostro caso serve però un passaggio normativo». Ma quale potrebbe essere il vantaggio di questo strumento? Innanzitutto uno stemperamento del clima, secondo la Lega dei Consumatori. «Sarebbe un elemento di rasserenamento nella situazione di sfiducia e rabbia in cui si trovano molti azionisti e obbligazionisti – prosegue Scarazzati –. Con una legge ad hoc, la decisione presa a seguito dell’arbitrato permetterebbe di accedere direttamente a un fondo di solidarietà». Un passaggio che «ristabilirebbe la fiducia nel sistema finanziario».

Quello che la Lega dei Consumatori non vuole è che ci siano risparmiatori di seria A e di serie B. «Se è vero che la nostra Repubblica tutela il risparmio – chiosa l’avvocato –, occorre mettere a punto azioni che siano utili per i risparmiatori traditi, mal consigliati e maltrattati dalla banca in cui hanno avuto fiducia per anni». Scarazzati concorda infine con le parole dure pronunciate dal procuratore generale riguardo alle conseguenze della crisi della Carife. «La provincia – è l’amara conclusione – ha pagato un prezzo troppo caro per questa situazione. È tempo di dare risposte anche agli azzerati di Carife». Di questa nuova possibilità e di tanto altro si parlerà il 23 di febbraio in Camera di Commercio, in un incontro al quale prenderà parte anche la Lega dei Consumatori.