Ferrara, 11 gennaio 2019 - La resa dei conti è arrivata. La procura ha chiesto nove condanne e due assoluzioni degli 11 imputati (una dodicesima posizione era stata stralciata), accusati della malagestio nell’aumento di capitale 2011 da 150 milioni di Carife.
Per Paolo Govoni (ex dirigente di Carife Sei e oggi presidente della Camera di Commercio) e Teodorico Nanni (ex Banca di Credito di Romagna). Diversa invece la richiesta per gli altri, a partire da Sergio Lenzi e Daniele Forin, ex presidente e direttore generale, Davide Filippini e Michele Sette (già direttori di Finanza e Bilancio), Michele Masini (Deloitte & Touche), Spartaco Gafforini, Germano Lucchi, Maurizio Teodorani e Adriano Gentili di Banca Valsabbina e Caricesena.
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«Disattesa – ha spiegato ripetutamente il pm Barbara Cavallo nelle quattro e mezza di requisitoria. A seguire il collega Stefano Longhi – la sana e prudente gestione richiesta da Bankitalia alla Cassa di Risparmio. L’aumento di capitale non ha rafforzato la dotazione patrimoniale della banca ma è stato solamente fittizio». Lunedì si replica con le discussioni delle difese e delle parti civili.