"Carla Turbiani, grande dottoressa"

Il ricordo dei colleghi della biologa del primo centro trasfusionale

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Nei giorni scorsi è venuta a mancare la dottoressa Carla Turbiani, biologa che faceva parte del gruppo fondante

del primo centro trasfusionale ed emodiagnostico dell’arcispedale Sant’Anna di corso della Giovecca, che in origine era ospitato nel seminterrato del padiglione oculistico ‘Adriana Ascoli’.

Nato per volontà del professor Cesare Menini nel 1955, fu uno dei primi centri trasfusionali in Italia che, con l’Avis, affrontò le problematiche della terapia trasfusionale, in particolare per garantire le nuove soluzioni terapeutiche nella malattia di Cooley. Carla offre tutta la sua professionalità. Ma fa molto di più, creando un vero e proprio database cartaceo, un tesoro di conoscenza e di esperienza che ha permesso a tutti coloro che dovevano gestire questa terapia, ma soprattutto a tutti i pazienti. "Tutta la passione per il suo lavoro l’ha dimostrata quando per limiti di età ha dovuto lasciare il suo posto di biologa tanto che ancora per alcuni anni svolse la sua attività come volontaria. Lascia a noi tutti la sua grande professionalità e il suo sorriso", il ricordo di Gianluca Lodi, dirigente medico di Immunoematologia e Servizio Trasfusionale

del Sant’Anna.