Carnevale, sfilate roventi aspettando il finale

Ultima domenica di voto prima dell’appuntamento di sabato con la proclamazione del vincitore, il rogo di Tasi e lo spettacolo piromusicale

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Decisamente ardente la quarta domenica del Cento Carnevale d’Europa, tra musica, spettacolo e giganti di cartapesta. Vera luce dopo anni di buio pandemico, grazie alla tenacia di Ivano e Riccardo Manservisi e delle cinque associazioni carnevalesche. Ultima domenica di voto prima del gran finale di sabato con la sfilata serale e la proclamazione del vincitore, il testamento e rogo di Tasi e lo spettacolo piromusicale. Con l’ammaliante sirena e il bel movimento di un enorme pesce all’amo, i Mazalora sono stati i primi a conquistare la piazza. Un mondo marino fatto di brillanti pesci ballerini e di pescatori che cadono ‘Nella rete dell’inganno’ delle fake news da cui peró riescono a liberarsi, salutando la piazza con ‘La rete’ di Gabbani e inondando di coriandoli. E’ invece in un mondo di danze medievali, dame e cavalieri in cui si tuffa il Risveglio raccontando del viaggio per il ‘Ritorno da grande inverno’. "Abbiamo combattuto il male che ci ha voluto paralizzare ma alla fine, siamo tornati", dicono mostrando il Covid ma anche le primule dei vaccini e una enorme bandiera della pace. Con la sua canoa Caronte dei Toponi ha pagaiato nel mare nelle anime in piazza, con figure senza volto e personaggi metafisici che, in questa scena di epica dantesca, cercano di entrare agli inferi. "Celati da futili maschere, a me vi presentate – è la voce del demonio che spiega le ali con sguardo beffardo -. Senza rimorso e senza rimpianto i vostri errori celate. Il mio cancello a voi chiuso resterà. Manco per il diavolo troverete dignità". Anticipati da banda e majorettes, i Ragazzi del Guercino urlano ‘Io non ci sto’, mostrando gli animali del circo che se ne vanno per lasciare spazio a un tendone fatto solo di artisti e acrobati. "C’è tanta gente che si diverte a far piangere l’umanità. Io devo soffrire per divertirla – dice la voce del gigantesco clown -. Sono un pagliaccio di nome speranza". E’ un’esplosione di allegria l’arrivo dei Fantasti100 con la loro carica carioca de ‘La vida es un carnaval’, costumi da sambodromo e percussionisti. "The show must go on", dicono, ed è così che tra rock e fuochi d’artificio svegliano il re del carnevale. "Ora basta. E’ un giorno nuovo. E’ il momento di far festa". Esortano alla felicità, raccontando l’evoluzione della kermesse centese capeggiata dal gambero e con la brasiliana di cartapesta che balla a ritmo di samba. A giudicarli: il fotografo Alessandro Passerini, l’attore Massimo Giudici, il regista Marco Soccol. Sfilata anticipata dal rombo delle car tuning della Festa del Motore. Sul palco, i ballerini di 100 City Ballet, Patty Po, Alessandro Ramin, Dj Giulia Regain. Domenica tutta dai ritmi latini con Francisco Bayon che ha fatto ascoltare anche il suo omaggio alla kermesse con il brano ’Carnaval de Cento’. " L’ho scritto appositamente - ha detto - è una sorta di merengue moderno. L’ho scritto di getto e lo porterò con me nel mondo dei ritmi latinoamericani". Con lui anche la cantante cubana Ayme’ Cabrera e Anna Bardi, vincitrice della fascia Miluna a Miss Italia 2017.

Laura Guerra