"Caro bollette arginato col fotovoltaico"

Ostellato, la ricetta green della Quisisana: "Un investimento che si è rivelato decisivo per il nostro futuro"

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L’impennata delle spese energetiche ha avuto effetti negativi sui prezzi di tutto il comparto economico, sulle famiglie e anche sulle strutture sanitarie. A Ostellato la Quisisana ha arginato il caro bollette con l’installazione del fotovoltaico. La struttura di piazza Giorgio Bassani ha partecipato al primo "Conto Energia" nel lontano 2007, oggi si raccolgono i frutti di un impianto da 50 KW. Il caro bollette minaccia infatti il bilancio delle strutture socio sanitarie: l’allarme è stato dato dalle associazioni di categoria. Tante strutture sono a rischio chiusura, l’aumento delle rette è insostenibile per le famiglie, o per le Istituzioni che contribuiscono al loro pagamento.

Ad Ostellato, la scelta green fu sostenuta con forza dal consiglio di amministrazione, il risparmio sul costo dell’elettricità. Il contributo dal GSE dava credito a una scelta che a quell’epoca era necessaria spiegare sia ai soci che ai finanziatori, un investimento di circa 300 mila euro che doveva essere ammortizzato nei primi dieci anni per poi dare un vantaggio nel contenimento dei costi. "Lo scenario che ci siamo trovati nel corso del 2022, per quanto riguarda i costi energetici, è stato fortunatamente arginato da un investimento che mai avremmo pensato, all’epoca, fosse così decisivo per il futuro della nostra organizzazione", così Giuliano Fasolino, presidente di Quisisana Ostellato.

E aggiunge: "Nel corso del 2022 l’impianto ha prodotto 57.583 kWh, in parte utilizzati e in parte immessi nella rete elettrica pubblica. Questo ci ha permesso un risparmio considerevole, senza i quali avremmo dovuto aumentare le rette ai nostri ospiti". Le Rsa e le strutture socio sanitarie in genere hanno pochi margini di risparmio, non si possono abbassare le temperature, l’ospite anziano o portatore di handicap ha necessità di temperature dell’ambiente più alte, trovare alternative è fondamentale per dare continuità all’erogazione del servizio poiché gli aumenti dei costi sono su larga scala, non solo energetici ma anche delle materie prime. La proprietà di Quisisana Ostellato ha già dato l’ok e iniziato i lavori per un ulteriore investimento che servirà per calmierare i costi, attraverso l’installazione di caldaie di ultima generazione, che serviranno l’intero complesso di piazza Bassani con una superficie di circa 6.000 metri quadri e porteranno, una volta entrate in funzione, un risparmio sui costi del gas di circa il 15%. Inoltre, pannelli solari per la produzione di acqua calda entreranno in funzione nella prossima primavera.