Caro energia e materie prime, pronti ristori per trenta milioni

I contributi sono gestiti da Unioncamere. Govoni: "Temiamo ricadute di sistema e ulteriori aumenti"

L’aumento del costo delle materie prime e il caro energia stanno complicando l’uscita dalla crisi generata dalla pandemia. Per sostenere le imprese in questa difficile fase, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per nuovi ristori ad alcune categorie di imprese che hanno registrato cali di fatturato a causa delle restrizioni conseguenti all’emergenza da Covid-19. I contributi sono gestiti direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio. Due i bandi approvati: uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A) e uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19 (Linea B). Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono dieci: trasporto turistico di persone mediante autobus coperti; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei Comuni con più di 30mila abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria.

"La ripresa – ha sottolineato Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio – già in rallentamento rischia di perdere ulteriore velocità a causa di una crisi internazionale dai risvolti in questo momento imprevedibili. Ciò che temiamo – ha concluso Govoni – sono le ricadute di sistema, gli impatti in termini di ulteriori aumenti del costo dell’energia e nel rifornimento di materiali". Le domande devono essere presentate, entro mezzogiorno dell’8 marzo, esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma Restart (https:restart.infocamere.it). A ciascuna impresa è consentito presentare una sola domanda di ristoro. Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le imprese dovranno risultare iscritte al Registro delle imprese e in regola con gli obblighi contributivi.