Caro energia, la riscoperta della legna. Risparmio nel caminetto

Costo del gas alle stelle, le famiglie ricorrono al 'vecchio' combustibile I commercianti: "Negli ultimi mesi abbiamo registrato un aumento di clienti"

Corsa alla legna per ’tagliare’ la bolletta del gas

Corsa alla legna per ’tagliare’ la bolletta del gas

Ferrara, 14 marzo 2022 - Dice senza mezzi termini Gianni Diozzi, 75 anni, titolare di un’azienda di Porotto che da sempre vende legna: "La gente ha paura, vengono qui e fanno scorta". Paura del passato, che riemerge negli echi del conflitto in Ucraina, e del presente, così prosaico come una bolletta del gas, volato alle stelle, in fondo ad un cassetto e ormai scaduta. Perché i soldi sono pochi nelle tasche di molte famiglie dopo il Covid ed il 'chiuditutto'. Ormai da mesi sono tornati a fare fuoco e magari parecchio fumo caminetti e stufe, quelle in ghisa che dal garage si sono riprese il posto che gli spettava ormai una vita fa nella stanza più grande della casa.

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Ha un’azienda di ferramenta che vende anche legna e pellet Stefano Buini, storica attività che vanta 50 anni. Snocciola qualche numero. "Un bancale costa circa 200 euro ed è certamente più conveniente riscaldarsi con la legna che con il gas, nell’ultimo periodo i clienti sono aumentati. In pratica abbiamo registrato maggior richiesta di legna da quando il gas ha cominciato a salire". Con il rischio che la Russia chiuda anche i rubinetti, una mazzata su un’economia – quella italiana – che nonostante le promesse ed i timidi tentativi è sempre stata coniugata con un termine, quello di dipendenza. Dipendenza dal gas, in questo caso, appena scalfitta da qualche impianto fotovoltaico e da quelle elicone che girano e girano ancora ma ben poco possono per colmare un fabbisogno, quello energetico, così grande. Si torna così alle sicurezza del passato, ai ciocchi di legna. "Nell’ultimo periodo – riprende Buini – si fa anche fatica a trovarla. Il costo è un po’ aumentato, anche se conviene a fronte del salasso del gas usare la legna per riscaldarsi". Davanti ad un inverno che ancora continua con quelle folate di vento freddo.

Un’altra storica impresa che fornisce legna e pellet della nostra provincia conferma la corsa all’acquisto dei bancali sulla spinta del caro energia. "Già dall’anno scorso – spiegano in azienda – abbiamo registrato un aumento dei clienti che chiedono legna da ardere, alcuni di loro ci dicono a chiare lettere che hanno deciso di acquistarla proprio per risparmiare". L’impresa fa anche consegne a domicilio. "La nostra è legna di alta qualità, tra i clienti abbiamo anche pizzerie e ristoranti che la usano per i forni", dicono ancora. I luoghi di approvvigionamento sono l’Italia, Slovenia, Croazia e Bosnia. Canali che stanno diventando di giorno in giorno essenziali per rifornirsi. Ma non sembra essere un problema per Diozzi, che con orgoglio precisa: "Mi conoscono e mi stimano, io la legna continuerò a trovarla". Poi però chiede di non dare tanto clamore alla sua attività, che con il freddo di questi giorni e i venti di guerra ha paura di restare senza.