
L’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli
Fino a gennaio del prossimo anno, il percorso museale all’interno del Castello continuerà a essere fruibile. È forse questa la notizia più rilevante emersa ieri pomeriggio nel corso della commissione consiliare durante la quale l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli, ha raccontato i contenuti della convenzione fra Comune e Provincia per la gestione del percorso museale in Castello. La ratio della scelta condivisa fra i due enti è orientata a mitigare l’impatto della chiusura del monumento simbolo della città per via del maxi cantiere di restauro e riqualificazione che lo ‘ingabbierà’ per quattro anni. Il tutto nell’anno in cui ricorre il trentennale del riconoscimento Unesco.
"Nonostante le incertezze rispetto alla disponibilità degli spazi – spiega l’assessore alla Cultura – ci siamo fatti trovare pronti concependo subito, con il servizio Musei d’Arte e la Fondazione Ferrara Arte un’importante mostra personale dedicata a Gianfranco Goberti scomparso nel gennaio del 2023 che sarà inaugurata il prossimo 26 settembre. La mostra dedicata al fotografo Art Kane, attualmente allestita in Castello, che sta ottenendo un ottimo consenso da parte del pubblico, sarà prorogata fino a lunedì 15 settembre 2025. L’esposizione che sarà dedicata a Goberti conferma l’attenzione dell’amministrazione alla valorizzazione degli artisti contemporanei del nostro territorio come testimoniano le mostre già dedicate a Previati, Crema, Minerbi, Funi e Sergio Zanni".
Poi, Gulinelli indugia sulla volontà di dedicare una personale Goberti. "È stato un artista visionario capace di trasformare la materia quotidiana in linguaggio simbolico – spiega –. La sua ricerca si è concentrata sul dettaglio, sull’amplificazione del frammento, fino a renderlo immagine autonoma, quasi astratta, pur rimanendo ancorata alla realtà. Corde, nodi, tessuti e superfici diventano pretesto per esplorare le tensioni tra ordine e caos, tra vincolo e libertà. La sua pittura, rigorosa e analitica, dialoga con la storia dell’arte ma afferma un’identità profonda e personale, radicata nel territorio e proiettata oltre ogni confine stilistico".
Prossimi step di programmazione. "Nei prossimi giorni – chiude – condivideremo la programmazione a medio termine, che includerà non solo le nuove mostre in arrivo in parte già annunciate, ma anche un’anteprima delle prossime riaperture previste tra la fine del 2025 e il corso del 2026. Un percorso ricco di novità che segnerà tappe importanti nella valorizzazione del nostro patrimonio e nell’ampliamento dell’offerta culturale. Al termine del 2026 Ferrara potrà contare su una rete museale straordinaria che, insieme alle mostre temporanee, offrirà sempre nuove opportunità di visita alla nostra città, inserita nella lista del patrimonio mondiale Unesco da 30 anni".