Cavalli usati per corse clandestine, otto denunce

Gli indagati truffavano gli allevatori. Accusati di associazione a delinquere

Carabinieri

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Ferrara, 16 marzo 2019 - ‘Acquistavano’ cavalli sostenendo che fossero per l’ippoterapia a favore di disabili, poi però sparivano senza lasciare tracce, senza pagare e soprattutto dirottavano gli animali presso un’azienda della provincia di Caserta che, in base alla loro salute, li smistava rivendendoli per le corse clandestine o per la macellazione.

Con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al maltrattamento di animali 8 persone, di origine campana e calabrese, sono state denunciate dai Carabinieri di Copparo. L’indagine è scaturita da una denuncia di un copparese, che lamentava di aver subito una truffa in merito alla vendita di alcuni cavalli.

I militari hanno inoltre potuto accertare che la società di Copparo non è stata l’unica colpita dalla banda: anche allevatori e privati hanno subito la stessa sorte in altre provincie del nord-est Italia. Sono in corso approfondimenti investigativi.