Cemento abbandonato tra i rovi "Quel materiale va rimosso presto"

In pieno Parco del delta Mab. Unesco pezzi e pali di cemento. semi camuffati dalla vegetazione. La denuncia di due ciclisti

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Sono travi in cemento, muretti di sostegno e traversine lunghe alcuni metri, sempre in calcestruzzo: sono abbandonati ai lati del sentiero che dal Bagno Cormorano conduce alla piazza del Lido. Materiale che la vegetazione ha inglobato, senza tuttavia mimetizzare lo sfregio che arreca all’ambiente, fatto di pini, lecci frequentati da daini che sempre più numerosi popolano la macchia boccata costiera. "È vergognoso che dopo tanti anni nessuno si faccia carico di pulire; è ora che qualcuno provveda a ripulire l’area – come affermano, nel ruolo di appassionati delle due ruote, Massimo Biolcatti (nella foto) presidente della delegazione Ascom di Codigoro e la guida Milena Medici –: ci permettiamo di suggerire al Comune di Comacchio che, magari potrebbe utilizzare le risorse ottenute con la sosta a pagamento dei parcheggi durante la scorsa estate raccolti al Lido di volano".

Una denuncia che vuole essere un’occasione per sollecitare chi può intervenire per bonificare un’area pressoché incontaminata dove, probabilmente un’impresa impegnata in lavori edili, poco distante dal più selvaggio dei lidi Comacchiesi, ha abbandonato queste strutture estremamente pesanti e impattanti sul territorio che lo deturpano. "Non possiamo più girarci dall’altra parte, è giunto il momento di fare qualcosa: traversine e putrelle in cemento vanno rimosse al più presto – aggiunge Milena Medici – sono trascorsi troppi anni senza che nessuno ci abbia messo mano e più passa il tempo più la situazione peggiora". "Se vogliamo far decollare l’attrattività di questo straordinario e unico territorio lo dobbiamo tenere pulito e ripulirlo da chi lo ha deturpato lasciandovi colpevolmente del materiale di scarto – riprende Massimo Biolcatti dell’associazione ‘Pedale stanco’ – siamo nel cuore del Parco Mab Unesco, abbiamo ciclabili che si insinuano fra il verde capaci di grande attrattiva. Mi chiedo l’effetto che farebbe su un turista. Non credo proprio che vorrebbe tornare dove ci sono questi ruderi. Quel materiale va rimosso il più presto possibile".