Centomila euro per la chiesa Il cantiere pronto a partire

L’amministrazione Rossi stanzia 98 mila euro per effettuare lavori urgenti al tempio di sua proprietà

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Sono in vista nuovi lavori alla chiesa dei santi Pietro e Paolo. L’edificio, di proprietà comunale, ha bisogno di restauro e rinforzo strutturale per sistemare le parti che mostrano i segni del tempo. Per questo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elena Rossi, ha stanziato 98 mila euro per gli interventi. In questi giorni, l’ufficio tecnico ha affidato i lavori alla Geo Costruzioni srl di Formignana che ha conoscenza dello stato dell’arte. Infatti, la ditta era già intervenuta sulla chiesa a fine 2019 per effettuare indagini strutturali e ripristinare lesioni. Proprio nel 2019 era emersa la necessità di intervenire sull’edificio. A settembre, infatti, prima della messa domenicale, il parroco don Luciano Domeneghetti notò nella parte centrale della chiesa la presenza sul pavimento di alcuni calcinacci che si erano distaccati dal soffitto. Quindi, allertò i vigili del fuoco per chiedere un sopralluogo, e in via precauzionale la chiesa venne chiusa per alcuni giorni e la parte in cui si era registrato il distacco di pezzi d’intonaco venne transennata. L’amministrazione dispose una perizia sulla struttura, che diede esito negativo rispetto ad eventuali danni di carattere strutturale e ciò permise di riaprire le porte della chiesa ai fedeli per le funzioni religiose che per qualche giorno si erano svolte nelle altre chiese del territorio.

Successivamente, vennero effettuati i primi interventi da parte di restauratori che hanno compiuto una prima indagine sullo stato dei soffitti, a cui sono seguite alcune opere. Opere che verranno completate dalla Geo Costruzioni che presterà nuove cure ad una struttura cara alla comunità. La chiesa di stile barocco venne consacrata nel 1638 e venne edificata grazie al contributo dei consoli reggenti il Comune Giacinto Azzolini e Giovan Battista Tommasi e al vescovo di Comacchio Alfonso Pandolfi. Nel corso dei secoli è stata sottoposta a consolidamenti e restauri. L’intervento più significativo fu quello del 1950, resosi necessario dopo il bombardamento che nel 1945 distrusse la parte posteriore dell’edificio, che venne ricostruita, senza però intaccare l’immagine storica dell’edificio. Come ogni struttura di vecchia data, però, ha bisogno di manutenzione e l’amministrazione ha impegnato importanti risorse in tal direzione.

Valerio Franzoni