FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Centrosinistra, caccia al candidato. Prende forza l’ipotesi Anselmo

Vertice delle forze d’opposizione: "Prosegue il percorso per costruire un’alternativa di governo per la città". Quello dell’avvocato è il nome più ricorrente. C’è l’appoggio dei 5 Stelle, ma il fronte riformista mugugna.

Centrosinistra, caccia al candidato. Prende forza l’ipotesi Anselmo
Centrosinistra, caccia al candidato. Prende forza l’ipotesi Anselmo

Il centrosinistra prova a rinsaldare i ranghi. Anzi, formalmente, si legge in una stringata nota diffusa dopo l’incontro dell’altra sera, il tavolo si è "costituito" proprio a Boara. Un incontro che fa idealmente seguito a quello fatto prima della pausa estiva a Barco. Per chi si aspettava che dall’altra sera uscisse finalmente il nome del candidato, tuttavia, c’è ancora da attendere. "Staremo a vedere" è la frase più ricorrente. Come a rimandare, fino a che sarà possibile, la decisione sul nome. "Prosegue – si legge nella nota congiunta delle forze di opposizione – il percorso, iniziato nel luglio scorso, al fine di costruire un’alternativa di governo per la nostra città. Il percorso è ancora nella fase iniziale ma alcuni passi sono stati compiuti. È stata formalizzata la costituzione di un tavolo di confronto e si sono definiti tempi e metodi per arrivare alla formulazione di un progetto comune di città e all’individuazione della candidata o del candidato e della squadra di governo che lo possa rappresentare". Tutto molto vago, se non l’obiettivo. "La convinzione generale – si legge – è che la volontà di cambiamento presente nella comunità ferrarese possa trovare, con l’impegno di tutti, le risposte adeguate per il raggiungimento di questo indispensabile obiettivo per la città di Ferrara". Da quello che trapela, il nome che sarebbe più ricorrente in termini di proposta è quello dell’avvocato Fabio Anselmo. Una candidatura che avrebbe trovato l’appoggio dei 5 Stelle – già peraltro esplicitato in un’intervista al coordinatore provinciale, Paride Guidetti sul nostro giornale – e di Anna Ferraresi (che rappresenta il gruppo Misto). Dal Pd ancora le bocche sono formalmente cucite ma, pare, che il nome di Anselmo sarebbe gradito. Tanto più che il ‘king maker’ della candidatura sembrerebbe essere, da ciò che trapela, l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano. Va detto che il legale non ha ancora sciolto la riserva sul suo possibile impegno. Chi l’ha sciolta è la parte ‘moderata’ del centrosinistra. I riformisti mugugnano. Italia Viva, così come +Europa hanno già detto che il loro appoggio, in caso Anselmo fosse il candidato, non ci sarà. Azione ancora si muove sottotraccia. Ma, assieme ai Socialisti, pare che il direttivo provinciale sia al lavoro per costruire un’alternativa sia alla destra che alla sinistra. Una ‘terza via’, che raggrupperebbe renziani, calendiani, radicali e socialisti.

Una proposta che potrebbe sparigliare le carte e rappresentare una spina nel fianco per la segreteria dem che vorrebbe una coalizione allargata. Ma i principi sono i principi. E su questi, specie i radicali, non sono disposti ad arretrare. Anche a seguito della petizione lanciata per costruire una candidatura femminile. Più che larghe intese, grandi attese. È la politica, nell’antipasto di campagna elettorale. Ma a questo punto, è probabile che i contendenti non saranno più solo due. E forse, neanche tutti maschi. Tempesta in arrivo?