Certe tendenze non vanno sottovalutate

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Paolo

Peruffo *

Molte classifiche lasciano davvero il tempo che trovano. Non intendo sminuire la graduatoria stilata dal Sole24Ore sulla “Qualità della vita” in Italia, ma ho sempre considerato stucchevole commentare in modo tranciante, in positivo o in negativo, i risultati. Eventualmente possono emergere tendenze che è bene analizzare con occhio critico. Un’altra considerazione: i territori considerati sono le province. Un particolare che sembra essere sfuggito ai più che si sono scagliati contro il governo del capoluogo. Personalmente mi preoccupa che la nostra provincia abbia perso addirittura 29 posizioni in un anno in materia di ambiente. Sicuramente un campanello d’allarme da non trascurare, eppure, io rilevo una maggiore attenzione fronteggiare i problemi ambientali a cominciare dalla qualità dell’aria, uno dei fattori che più attanaglia la nostra zona. Chiaro che problemi atavici, come l’inquinamento atmosferico allo sbocco della Val Padana, non possono risolversi nel giro di un breve periodo. Ma ci sono anche dati incoraggianti. Per esempio un buon posizionamento per ciò che riguarda la “Qualità della vita delle donne”, segno che l’attenzione sul tema è crescente,

così come il Ferrarese appare svettare per la qualità di ciò che offre ai giovani, dai 18 ai 35 anni. Non dobbiamo nascondere, al contempo, la permanenza a livelli bassissimi (88° su 107) per ciò che attiene l’indice di occupazione e lavoro, grave piaga soprattutto per giovani e soggetti svantaggiati. Qui istituzioni, associazioni di categoria, aziende e privati sono chiamati a un impegno più concreto e urgente per non veder la nostra provincia ancora più povera di residenti.

* capogruppo di Forza Italia