Cesare Battisti trasferito nel carcere di Ferrara: sospende lo sciopero della fame

L'ex terrorista, condannato all'ergastolo per quattro omicidi e altri gravi reati, era detenuto in Calabria. Provvedimento dettato da condizioni di potenziale rischio per la sua sicurezza

Cesare Battisti (Foto Ansa)

Cesare Battisti (Foto Ansa)

Ferrara, 26 giugno 2021 - Cesare Battisti è stato trasferito dal carcere di Rossano (Cosenza) a quello di Ferrara. Lo fa sapere il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). Al suo arrivo nel capoluogo estense ha annunciato che sospende lo sciopero della fame iniziato il 2 giugno per protestare contro il collocamento nella sezione del carcere calabrese destinata ai terroristi islamici.

L'aggiornamento Cesare Battisti trasferito a Ferrara: "Serve più sicurezza in carcere"

Il trasferimento è stato dettato proprio da alcune condizioni di potenziale rischio per la sua sicurezza. Nell'ultimo periodo, infatti, nella sezione in cui era recluso si era creato un clima di possibile tensione sfociato anche in alcuni episodi specifici. 

Peraltro il provvedimento rientra anche in una più generale riorganizzazione del circuito alta sicurezza a livello nazionale, nei mesi scorsi ostacolata dal perversare della pandemia e dalle conseguenti limitazioni ai trasferimenti. Anche a Ferrara Battisti sarà sottoposto all'alta sicurezza.

Battisti, dunque, non è stato declassificato, cioè 'retrocesso' al circuito dei detenuti 'comuni' (media sicurezza): questa procedura prevede - oltre all'istanza della direzione (anche a richiesta del detenuto) - il parere del Gruppo di osservazione e trattamento dell'istituto penitenziario, che valuta essenzialmente l'adesione del detenuto al percorso di rieducazione nel corso del tempo. Se questo primo parere è favorevole, vengono chiesti ulteriori pareri alle Procure competenti, dopo di che il Dap decide sulla declassificazione. Nel caso di Battisti, il percorso si era interrotto già al primo passaggio, considerando l'esiguo lasso temporale trascorso in detenzione dallo stesso e l'atteggiamento serbato finora nel corso della detenzione.

“Tra gli omicidi commessi da Battisti vi è anche quello del maresciallo Santoro, allora comandante del carcere di Udine - afferma Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe -. Speriamo che adesso sconti la pena prevista, cioè l'ergastolo, considerato che per tanti anni si è sottratto alla giustizia e che per i famigliari delle vittime ci sia il giusto risarcimento”.

L'ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo), condannato all'ergastolo per 4 omicidi e altri gravi reati, era stato trasferito nel reparto Alta Sicurezza AS2 del carcere di Rossano, nel settembre 2020, quando lasciò il penitenziario di Massama, a Oristano, dove si trovava dal 2017.