di Paolo Micalizzi
Pomeriggio del Ferrara Film Festival dedicato al genio di Charlie Chaplin con la proiezione al CinePark Apollo del suo celebre film del 1921 ‘Il monello’, restaurato dalla Cineteca di Bologna che conserva il Charlie Chaplin Archive comprendente documenti dagli esordi sui palcoscenici del music – hall inglese agli ultimi giorni della sua vita in Svizzera, oltre ai suoi film. Un film, ‘Il monello’, che costituisce il primo lungometraggio di Charlie Chaplin, largamente autobiografico, in cui il protagonista di cinque anni Jackie Coogan con il berretto di traverso, i calzoni con le bretelle rispecchia proprio la sua vita di ragazzino rinchiuso a suo tempo per due anni in un orfanotrofio. Di questo film e del nonno Charlie, ne ha parlato alla manifestazione Ferrara Film Festival, era presente anche il direttore Maximilian Law, la nipote Dolores che pur non avendolo conosciuto poiché è scomparso quando lei aveva cinque anni ne ha sentito parlare molto in famiglia e quando era alle scuole medie da tante altre persone che ne mettevano in luce la sua importanza nel mondo del cinema. In seguito ha avuto modo di vedere “Il monello”, che è uno dei suoi film preferiti perché fa ridere ma anche piangere. E ora che è madre di Akilles il rapporto con lui è sempre più forte. Fra i film del nonno le piacciono anche “Luci della città” e “Un re a New York”. Dolores Chaplin è anche attrice, avendo esordito nel cinema nel 1991 con il titolo “Fino alla fine del mondo” di Wim Wenders. Aveva, dice ancora, una piccola parte, ma da lì ha spiccato il volo inserendosi con soddisfazione nel mondo del cinema. A Ferrara è arrivata ieri sera ed è rammaricata di non aver ancora potuto visitare la città a causa del maltempo che ha imperversato nel corso dell’intera mattinata, solo nel primo pomeriggio è tornato un po’ di sole. In compenso Dolores Chaplin è soddisfatta di aver mangiato molto bene.