Chiede il permesso di soggiorno ma intanto viene condannato per spaccio Il questore Capocasa blocca la pratica

Non si fermano i controlli della polizia nel cuore della zona Gad. Ad essere particolarmente attenzionata è la porzione di quartiere che insiste su piazzale Castellina e piazzetta Toti. Nella sola giornata di giovedì, infatti, gli agenti hanno identificato 81 persone. Particolarmente delicata è stata la vicenda che ha coinvolto E. J., un cittadino nigeriano di 23 anni: il ragazzo è risultato privo dei requisiti per la conversione del permesso di soggiorno, rilasciato per motivi di protezione umanitaria, in quanto condannato, nel 2018 a Livorno, per questioni di stupefacenti. In quell’occasione, infatti, l’extracomunitario era stato notato da alcuni agenti in una nota zona di spaccio della città toscana e aveva cercato di scappare in sella alla propria bicicletta dopo aver lanciato a terra alcune sostanze sospette. I poliziotti hanno prima recuperato il tutto, quindi fermato il soggetto. Poi, i poliziotti si sono diretti verso la casa dello straniero, dove è stata ritrovata altra droga e un bilancino per pesare la marijuana. Per questo, il questore Cesare Capocasa ha rigettato l’istanza di richiesta del permesso di soggiorno.