Chiocciole giganti trovate a Ferrara. “Tra le specie più infestanti al mondo”

Il Museo di Storia Naturale: “Se vedete altri esemplari fate una segnalazione”. Ecco come riconoscerle

Le chiocciole giganti trovate a Ferrara

Le chiocciole giganti trovate a Ferrara

Ferrara, 5 novembre 2018 – Due chiocciole giganti al parco di via Barlaam. Questa la segnalazione, con tanto di foto, ricevuta alcuni giorni fa dal Museo di Storia Naturale di Ferrara. Si trattava in effetti di due esemplari della Lissachatina fulica, di origine africana, avvistati sabato 29 settembre da alcuni volontari impegnati nelle attività di pulizia del progetto 'Ferrara Mia'.

Il 26 ottobre il personale del museo, in collaborazione con la polizia provinciale di e con l'aiuto di volontari, ha effettuato una ricognizione nel parco. E ha trovato una chiocciola viva di colorazione chiara, ora custodita in terrario, il guscio di un esemplare morto e i resti di un altro guscio. Si teme quindi che siano presenti altri esemplari. Il motivo è presto detto: la chiocciola gigante è una delle principali infestanti delle coltivazioni in molte aree del mondo

Il museo invita quindi i cittadini che dovessero trovarli a darne segnalazione: verranno diffusi cartelli e comunicati per mostrare ai residenti della zona come riconoscere gli individui e a chi rivolgersi per la loro raccolta. Il fatto che siano stati osservati almeno due individui rende possibile la riproduzione e la conseguente proliferazione nell'area di interesse.

La chiocciola gigante è originaria dell'Africa orientale ed è stata introdotta in varie parti del globo tramite scambi commerciali, come fonte alimentare oppure come animale da terrario. E' stata classificata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura come una delle 100 peggiori specie invasive al mondo per il suo impatto negativo a livello economico ed ambientale: ha un'elevata capacità riproduttiva e si nutre di numerose specie vegetali differenti, due elementi che ne favoriscono la rapida diffusione.

La chiocciola può entrare in competizione con le specie autoctone e causare consistenti danni agli ecosistemi locali. Il rilascio in natura di animali esotici è vietato dalla Legge Regionale 15/2006 ed è punibile con sanzione amministrativa fino a 120 euro.

 

Come riconoscerle Gli esemplari adulti di Lissacathina fulica sono facilmente riconoscibili per il guscio conico e a punta, di grandi dimensioni: solitamente varia da 5 a 10 centimetri, ma può raggiungere anche i 20 centimetri di lunghezza. La colorazione del guscio è marrone (più o meno scuro) con varie strisce giallastre, mentre l'apice presenta una colorazione più chiara (crema). Il corpo molle dell'animale è di colore giallo-ocra.

 Le uova sono sferiche-ellissoidali di circa 4.5-5.5 millimetri di diametro e con colorazione giallo-crema. L. fulica è ermafrodita e può deporre fino a 5 o 6 ammassi di uova all'anno ciascuno contenente da 100 a 400 uova (più di 1200 in un anno). Vengono deposte nel terreno, spesso alla base delle piante e, ai Tropici, schiudono in 8-21 giorni.

Nonostante sia una specie tropicale, può sopravvivere anche in condizioni più fredde, andando in quiescenza per un periodo di tempo massimo di tre anni. E' prevalentemente crepuscolare, ma può essere attiva nelle ore diurne in giornate particolarmente umide, nuvolose e piovose. La sua presenza può essere indicata da larghe scie di muco in piante ed edifici ed escrementi nastriformi.