Caro Carlino, ringrazio con tutto il cuore per la grande professionalità dimostrata il Dott. Nicola De Angelis Direttore della U.O.C. di Chirurgia Robotica dell’Ospedale di Cona, unitamente a tutto il suo Staff Medico, per il delicato intervento a cui mi hanno sottoposto. Un ulteriore affettuoso ringraziamento al Dott. Francesco Lancellotti per essersi preso cura di me come un fratello offrendomi, oltre a tutte le cure necessarie, anche un grande supporto morale ed emotivo di cui ho avuto estremamente bisogno per affrontare questo difficile e delicato percorso. Non dimentico altresì la grande professionalità di tutto il personale della U.O. di Rianimazione diretta dal Prof. Carlo Alberto Volta per l’assistenza fornitami nell’immediato post-operatorio. Un ultimo ringraziamento anche a tutto il personale infermieristico che mi ha assistito nelle cure. Riccardo
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SULLA SPAL Caro Carlino, seguo la Spal dal lontano 1960, quindi ho letto visto vissuto le avventure sportive della “nostra amata squadra “. Ma non riesco a non commentare l’intervista, appena letta, sul tuo giornale, del ds della Spal. Mi hanno colpito due cose in particolare, a mio modesto parere, sbagliate completamente. La prima quando, parlando del Presidente, lo definisce “molto presente“. Questo non certo per tutto quest’ultimo girone di ritorno, con la squadra sempre in fondo alla classifica, rasentando l’ ultimo posto Serie D diretta. Secondo quando afferma che “non è una persona che brucia i collaboratori“. Nella sua gestione allenatori “bruciati: Clotet-Venturato- DeRossi-Oddo-DiCarlo 2 volte-Colucci - Dossena-Baldini. Sempre Forza Spal! Antonio Breveglieri
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SUI REFERENDUM Caro Carlino, bene ha fatto Giuseppe Conte a lasciare libertà di voto sul quesito referendario relativo alla cittadinanza (anche se, furbescamente, ha detto che voterà sí a titolo personale per non scontentare nessuno). Secondo i sondaggi, infatti, molti elettori pentastellati non sono affatto convinti della bontà del quesito. Anch’io voterò no, perché in un momento nel quale tutta l’Europa tira i freni (a partire dalla civilisssima Gran Bretagna) non vedo perché l ‘Italia, già prima in Europa per numero di cittadinanze comcesse, debba fare la prima della classe nel campionato del buonismo, abrogando una ottima legge, approvata fra l’altro a suo tempo da un governo di centrosinistra. Luciano Gatti