"Ci siamo rotti, salvate la categoria e andatevene via"

Il gruppo Curva Ovest critica dirigenti, allenatore e squadra, esigendo risultati e cambiamenti. La pazienza è finita e chiedono vittorie e salvezza.

"Ci siamo rotti, salvate la categoria e andatevene via"

"Ci siamo rotti, salvate la categoria e andatevene via"

Il gruppo Curva Ovest all’attacco. Oltre al presidente Tacopina, il dito viene puntato su dirigenti, allenatore e squadra, ai quali viene comunicato che la pazienza è finita. "Ci siamo rotti di dirigenti incompetenti – recita il post –. Ci siamo rotti di Fusco che dopo un mercato estivo raccapricciante ne sta facendo uno invernale inadeguato senza garanzie per mantenere almeno la categoria. Uno che dopo quello che ha combinato trova il coraggio di esonerare Scalabrelli per un diverbio, il preparatore che ha allenato alcuni dei migliori portieri che abbiamo avuto nella nostra storia. Ci siamo rotti di Di Taranto che non si capisce cosa ci faccia qui. Ci siamo rotti di una squadra che sosteniamo nonostante tre anni consecutivi di retrocessioni e sconfitte. Mezzi uomini che non hanno nemmeno avuto il coraggio di aggrapparsi a noi nei momenti di difficoltà, anzi si sono asserviti ai diktat della società che vietava loro di venire sotto la curva. Ci siamo rotti di tutti i mister che passano da queste parti senza capirci nulla, che si accontentano di striminziti pareggi, che coccolano calciatori che passeggiano per il campo e che nei dopo-partita inanellano sempre la solita serie di frasi senza senso. Ci siamo rotti di un presidente assente che si fa i fatti suoi di là dall’Oceano mentre di qua si cola a picco. A partire da domenica la vittoria è l’unico risultato possibile, non tollereremo più pareggini e sconfitte umilianti e non ci saranno più sconti, per nessuno. Continueremo a onorare la maglia e i nostri colori col nostro tifo, ma se non vedremo nei vostri occhi il fuoco, vi faremo vedere come accenderemo il fuoco nei nostri. La squadra faccia il suo dovere e vinca sul campo, la società faccia il suo dovere e ci salvi, poi se ne vada. La pazienza è finita: vincete o scoprirete che Ferrara può essere un luogo molto inospitale".