’Ciao Sof’, una serata per ricordare il volontario

In onore di Andrea Soffritti si sono riuniti gli amici e l’assessore Roma

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Tutto il paese di Portoverrara si è stretto lunedì nel ricordo di Andrea Soffritti, "Sof", come era conosciuto da tutti. Tra i partecipanti anche l’assessore alle Politiche sociali Gian Luca Roma: "Abbiamo festeggiato il compleanno di un amico – è il suo ricordo - ed eravamo in tantissimi. Il mio grazie va al Portoverrara Calcio e a tutti i ragazzi che hanno organizzato e reso possibile questa bellissima serata in compagnia, una serata di risate, una serata di ricordi al solo grido di "Ciao Sof".

Come dico sempre la vera amicizia va oltre la vita terrena e a Portoverrara ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione". Era stato un malore improvviso e fatale a portarsi via un anno fa Andrea Soffritti, 45 anni: stava andando come ogni mattina al lavoro quando proprio davanti casa sua si era accasciato e ogni soccorso era stato inutile. La comunità portuense ha perso un ragazzo gioviale, di compagnia, che sapeva stare con tutti.

Aveva l’argento vivo addosso, era una di quelle persone la cui compagnia riusciva riempire e cambiare il colore anche delle giornate più grigie. Non era sposato e non aveva figli e nella vita una grandissima passione: la Spal. E per lui gli amici della curva Ovest hanno avuto pensieri e ricordi, uniti a dolore e lacrime. Ha lasciato un grande vuoto e in tanti a Portoverrara hanno voluto ricordarlo, con il sorriso, come era stata la vita del "mitico Sof", tifoso biancazzurro e amico di tutti. Un uomo che si è distinto per la sua generosità. Sapeva ascoltare il prossimo e tendere una mano a chi ne avesse bisogno. Un esempio da seguire anche per i giovani.

f. v.