
Taglio del nastro per International Street Food, tre giorni di gusto e tradizioni dal mondo in piazza Ariostea
"Siamo giunti al nono anno di una manifestazione che, con passione, anima paesi e città di tutta Italia, conquistando un pubblico sempre più affezionato. Anche in questa edizione, ci siamo rinnovati con nuove proposte, pensate per offrire un’esperienza unica ai nostri visitatori. Tornare a Ferrara, per noi, è una grandissima soddisfazione dopo il successo dello scorso anno che ha portato nella splendida piazza Ariostea oltre sessantamila persone". Alfredo Orofino, il patron di International Street Food, non nasconde la soddisfazione di essere approdato, anche quest’anno, nella città estense. Parte infatti oggi la tre giorni all’insegna del gusto che si terrà in piazza Ariostea fino a domenica, realizzata da Orofino e Airs Confartigianato.
Come ricorda il ‘re dello street food’ al Carlino, "l’accoglienza che abbiamo avuto nel corso dell’edizione precedente, ci ha fatto un enorme piacere. Ora, l’obiettivo, è replicare. E, se possibile, fare ancora meglio". International Street Food, prosegue Orofino, "è molto più di un semplice evento: è un viaggio tra le tradizioni e le eccellenze dei nostri territori, che rappresentano la vera ricchezza del nostro paese. Sono particolarmente felice di essere nuovamente a Ferrara, una città splendida alla quale sono profondamente legato". La manifestazione tocca tantissime realtà territoriali in giro per tutto lo stivale, ma il rapporto che si è stabilito tra International Street Food e Ferrara è davvero particolare. In questo senso, Orofino tiene a ringraziare anche tutti i partner della manifestazione. "Un sentito ringraziamento va a Confartigianato e all’amministrazione, che ci hanno sempre accolti con calore e disponibilità. Ferrara è una città giovane, fresca e dinamica: è un piacere rivivere ancora una volta i momenti di festa che questa meravigliosa città sa regalarci. Poter essere ospiti in una delle piazze più belle d’Italia è sempre un onore". L’appuntamento per il taglio del nastro è oggi nel tardo pomeriggio. A Ferrara sarà possibile gustare, tra le molte specialità, le olive ascolane d’autore, le polpette di Porcapolpetta, la cucina indiana, Don Fritto, i gyosa giapponesi, la cucina romana con pasta mantecata, la picanha brasiliana, il pulled pork, i churros, gli arrosticini, il Thai food, la cucina argentina, i club sandwich, il caciocavallo impiccato, la paella, la cucina tunisina, la puccia pontina, la cucina greca, la pizza napoletana, la cucina messicana, il kurtos ungherese, la cucina dell’Alta Savoia francese e la cucina siciliana.
Inoltre, La Reina Pepiada offrirà un menù internazionale, certificato dall’Associazione Italiana Celiachia (Aic), pensato per celiaci, vegani, intolleranti al lattosio, musulmani e bambini, con piatti gluten-free come l’arepa, in un’esperienza gastronomica Made in Venezuela, curata da una famiglia italo-venezuelana. Dunque, oltre alla valorizzazione dell’aspetto culinario esiste anche un piano più strettamente valoriale che rappresenta, a detta dello stesso organizzatore, il vero ‘motore’ della rassegna. "Comunicare e conoscere culture diverse che si incontrano, per noi rappresenta una priorità – scandisce –. Gli stand che affolleranno piazza Ariostea nei prossimi giorni e che delizieranno i palati di ferraresi e turisti, sono tutti molto selezionati, perché per noi la qualità è fondamentale e la nostra concezione di street food ha a che fare con i valori di tradizione, cultura e cucina artigianale. I truck e gli stand più rinomati d’Italia, con il loro eccellente cibo di strada, accoglieranno i visitatori, presentando cucine internazionali e autentiche tradizioni gastronomiche regionali provenienti da ogni angolo d’Italia". Possiamo dire a buona ragione che ce ne sarà per tutti i gusti. Non ci resta che augurare buon appetito.
re. fe.