Ciclovia, presto ci sarà il progetto "Il tragitto interesserà sei Comuni"

L’opera punterà a collegare anche le stazioni di treni e bus per creare un servizio intermodale

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Terre del Reno compie un altro, decisivo passo verso la creazione della "Ciclovia" dell’Alto Ferrarese, della quale l’ente locale è capofila. Il consiglio generale dell’associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna ha sancito, con la propria deliberazione, il contributo che servirà per la progettazione assistita della ciclovia, per un importo di poco inferiore ai 60mila euro (per la precisione, si tratta di 57mila e 967 euro). Per capire la portata del risultato raggiunto, è sufficiente pensare che il percorso, finalizzato ad una mobilità sostenibile, riguarderà i comuni di Terre del Reno, Cento, Bondeno, Poggio Renatico e Vigarano Mainarda. "Una buona notizia, non solo per il nostro comune, ma anche per gli altri enti locali che partecipano al progetto – tiene a sottolineare l’assessore con delega ai fondi europei di Terre del Reno, Gianfranco Guizzardi –. A tal proposito, volevo ringraziare la Fondazione Estense, i vari sindaci e gli uffici competenti per la collaborazione, che ha portato al raggiungimento del fondo, che permetterà di realizzare il "Masterplan" dell’opera, che ha già tutte le caratteristiche di un progetto preliminare avanzato". La progettualità parte dal principio di creare un’infrastruttura di valenza sociale ed economica per l’Alto Ferrarese, coerente con gli obiettivi tracciati dal Pnrr e da "Metropoli di paesaggio".

"Una visione strategica che ha come bussola la ricerca di una mobilità sostenibile, nella sua declinazione intermodale – osserva il Sindaco Roberto Lodi – e che può diventare l’architrave di quei servizi di comunicazione e trasporto che sono oggi basilari per la fruibilità e l’accessibilità dei territori. Senza contare che, sul piano urbanistico, si inserisce in un’idea di innovazione sociale e rigenerazione dei territori. Naturalmente, si punterà sul tentativo di mettere a sistema i percorsi ciclabili esistenti, collegandolicon i grandi percorsi nazionali (come la ciclovia "Ven.To") e creando sinergie con altre modalità di trasporto, come l’utilizzo di bus elettrici, treni o vie fluviali. "L’obiettivo – conclude Lodi– è quello di garantire a tutti i comuni del territorio un anello ciclabile in grado di connettersi con le ciclovie di scala nazionale, attivando processi di intermodalità".