Cinquestelle, una spinta al risparmio energetico

Il capogruppo Mantovani anticipa le proposte anche sulla micromobilità

In vista del prossimo consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle affila le armi per quelle che il capogruppo Tommaso Mantovani definisce "due delle nostre cinque stelle". Il motivo è presto detto: "In questo momento - prosegue il pentastellato –, dove si continua ad andare avanti solo con provvedimenti tampone, non si può non considerare il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente". In questo senso, i Cinquestelle si presenteranno alla seduta, ancora in videoconferenza, con una interrogazione e con due ordini del giorno, uno dei quali riguarda il dovere che l’amministrazione comunale ha, secondo Mantovani, di ripensare il tema della micromobilità. "Il tema della circolazione di monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard, anche per un problema del codice della strada, va affrontato in maniera approfondita e strutturale". Mantovani, appoggiato dall’ex consigliere comunale Claudio Fochi, spinge quindi per proporre alla giunta, sulla base di quanto è avvenuto a Cattolica, comune amministrato dai Cinque Stelle, "di attuare una fase di sperimentazione: Ferrara sarebbe la città ideale, perché ha un territorio piano e una zona pedonale estesissima".

Il Movimento spinge anche per un rinnovamento delle modalità di produzione e consumo dell’energia elettrica, al centro del secondo ordine del giorno. "Crediamo nel reddito energetico - anticipa Mantovani -, cioè che venga data possibilità alle famiglie meno abbienti di poter produrre autonomamente energia, da impianti fotovoltaici. Così si potrebbero azzerare le bollette, e rimettere quanto prodotto in più a beneficio dell’intera comunità". Nel mirino dei Cinque stelle c’è anche il ‘Piano periferie’, verso il quale verrà proposta una interrogazione carica di perplessità da parte dello stesso Mantovani: "Il nostro obiettivo, a medio-lungo termine, è pedonalizzare l’intera città entro le Mura. Siamo perplessi del parcheggio di 9 metri che dovrebbe sorgere all’ex Mof. Dobbiamo pensare anche al futuro, all’ambiente e questo è un piano folle". Infine, Mantovani lancia un appello ai consiglieri di maggioranza: "La smettano di giocare ai buoni e ai cattivi. Non è che tutto quello che viene dall’opposizione è da bocciare a prescindere".

Simone Pesci