Cinzia Zanardi morta in un incidente in Toscana. Era sul furgone con il marito

La donna, 60 anni anni di Portomaggiore, è stata coinvolta in un terribile schianto sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno

Cinzia Zanardi aveva 60 anni e viveva a Portomaggiore

Cinzia Zanardi aveva 60 anni e viveva a Portomaggiore

Portomaggiore (Ferrara), 27 gosto 2020 - Un effetto a catena terribile tra due mezzi pesanti e un furgone, che è costato la vita a una donna di Portomaggiore, Cinzia Zanardi. Così, alle 14 di ieri, la superstrada Firenze-Pisa-Livorno si è trasformata ancora una volta in una trappola mortale bagnando di sangue il tratto tra Pontedera e Ponsacco, all’altezza del sottopasso del Romito, in provincia di Pisa. Il primo atto della tragedia si compie quando una bisarca – che viaggia in direzione Firenze – è costretta a rallentare. Ha un’avaria al rimorchio che sembra, per cause al momento inspiegabili, non seguire più la motrice. Il camionista è costretto a rallentare fino a fermarsi a bordo strada con le quattro frecce accese. In quelle condizioni, infatti, è impossibile proseguire fino a destinazione.

L’intenzione è quella di capire la causa del guasto per poter ripartire in sicurezza. Purtroppo però un destino maledetto ha progetti diversi. Sulla scia della bisarca in avaria c’è un tir di un’azienda che si occupa del trasporto rifiuti. Il conducente nel sopraggiungere vede la bisarca con il rimorchio e rallenta per evitare l’«ostacolo» imprevisto. Nessuna manovra brusca – almeno stando ai testimoni e alla prima ricostruzione della polizia stradale che sta indagando accuratamente sul tremendo incidente, la cui dinamica è ancora tutta da chiarire –, ma l’epilogo è atroce. 

Il furgone si schianta contro il mezzo pesante che lo precede che, appunto, nel frattempo ha dovuto frenare. L’impatto è devastante. L’uomo al volante – Massimo Felloni, 63enne di Portomaggiore – si salva. Uscirà dal Renault Trafic sulle proprie gambe, con il volto tumefatto. La sua amata moglie – Cinzia Zanardi, 60 anni, originaria di Ostellato ma residente a Portomaggiore con il marito – muore praticamente sul colpo. L’allarme al 118 è immediato, così come immediato è l’invio dell’automedica di Pontedera, delle ambulanze della Pubblica assistenza di Ponsacco e di Fornacette e l’attivazione dell’elisoccorso Pegaso che però non verrà mai fatto atterrare vista l’inutilità delle manovre di rianimazione. 

Il più ingrato dei compiti spetterà ai vigili del fuoco (sul posto le squadre di Cascina e Pisa, anche con autogru) che impiegheranno molto tempo ad estrarre il corpo della sessantenne, rimasto incastrato nelle lamiere. Le condizioni del marito, trasportato all’ospedale Lotti di Pontedera, sotto choc non risulterebbero gravi. Ma il dolore per quanto accaduto è stato e sarà devastante. Tanto quanto le reazioni alla notizia che si è presto diffusa anche oltre i confini toscani e fino al Ferrarese. L’incidente ha letteralmente paralizzato il traffico sulla superstrada, dove è stata imposta l’uscita obbligatoria. Gli agenti della Polstrada di Pisa, guidata dal comandante Ameglio Menguzzo, dedicheranno le prossime ore a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale e ad individuare eventuali responsabilità.