"Cispadana? L’autostrada è fuori dal tempo"

Il comitato contrario all’infrastruttura attacca la Regione: "Bonaccini, tre anni fa, annunciò l’avvio dei cantieri nel 2020. Nulla è successo"

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Sono tanti gli interrogativi che il Comitato del no alla cispadana come autostrada, continuano a porre all’attenzione dell’opinione pubblica mettendo anche in rilievo alcune contraddizioni che si stanno rincorrendo a proposito dell’infrastruttura che deve nascere. "I nostri dubbi sono confermati dalle parole di Diego Cattoni, amministratore delegato di Autobrennero – dice Silvano Tagliavini del Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce – . Pochi giorni fa, nel rispondere alle proteste degli utenti a causa dei cantieri sulla A22 e del blocco del transito di merci attraverso il Passo del Brennero da parte dell’Austria ha dichiarato che ‘comunque il futuro trasportistico è su rotaia’". Parole sulle quali riflettono. "Ecco allora porsi di nuovo l’interrogativo, che il Coordinamento mette in risalto da oltre un decennio – prosegue – . Perché tanto accanimento da parte dei vertici politici regionali sull’opera autostradale? Costosa, che non risponde alle esigenze del territorio a differenza della strada a scorrimento veloce e fuori da ogni contesto trasportistico futuro". Il Comitato spinge sulla necessità di una strada a scorrimento veloce anziché l’autostrada, e dal comitato di Reggio Emilia ricordano anche ‘l’importanza del tema della transizione ecologica dell’industria e dei trasporti per arrestare il cambiamento climatico’ e hanno rilanciato anche con un esposto "presentato alla commissione europea per vietare l’utilizzo delle procedure della finanza di progetto con diritto di prelazione per il rinnovo della concessione per la gestione della A22". E rilanciano anche la riflessione dal punto di vista economico. "Nei giorni scorsi abbiamo inviato ai soci, sia pubblici che privati di Autobrennero, una lettera per mettere in evidenza l’assurda scelta di contribuire alla realizzazione della Cispadana in forma autostradale – prosegue Tagliavini - Assurdità anche economica visto il risultato dell’analisi del PeF che sconfessa le rosee previsioni economiche fatte negli anni, da parte di interessati commentatori, mettendo in evidenza non solo il deficit di bilancio ma che questo era presumibile già nel 2010 all’atto della stipula della convenzione tra Regione e ARC". E si parla anche dei tempi. "Era il 10 luglio 2019 quado Bonaccini annunciava che la Cispadana veniva sbloccata con tempi certi per la realizzazione – prosegue un altro membro del Comitato – Sono trascorsi già 3 anni e non è pronto nemmeno il progetto definitivo. Si parlava addirittura dell’apertura cantieri nel 2020".

Laura Guerra