
L’orgoglio del Comune: "Mondo che è simbolo di crescita e salute. E’ un progetto ambizioso e inclusivo"
Ufficializzata la candidatura di Ferrara a Città Europea dello Sport 2027, come anticipato lo scorso settembre dal suo promotore, l’assessore allo sport Francesco Carità. Consegnata in queste ore ad Aces Europe - l’ente promotore che da 25 anni, insieme alla Commissione Europea, assegna il riconoscimento ai centri più meritevoli - la candidatura si compone di un documento di 150 pagine, volte a spiegare il progetto che Ferrara ha in merito allo sport. Il dossier, trasmesso ieri all’associazione che ha sede a Bruxelles, si apre con le parole del sindaco Alan Fabbri che sottolinea che "Ferrara non è ricca solo di arte, cultura e natura: esiste infatti un importante settore, lo sport, che è simbolo di crescita, formazione e salute. Per questo, con un grande piano di riqualificazione, stiamo investendo non solo in impianti moderni e accessibili, ma soprattutto nella volontà di rendere possibile lo sport in città in ogni sua forma". "Ferrara, che conserva la sua forte vocazione sportiva legata al sociale, ha scelto di puntare in alto con un progetto ambizioso e profondamente inclusivo. Lo sport è tornato centrale nell’agenda politica della città. Il nostro impegno è renderlo accessibile a tutti, valorizzando ogni disciplina, da quelle paralimpiche fino alle attività dedicate ai giovani e agli anziani. Vogliamo che Ferrara sia un modello per le altre città europee: una città dove lo sport è davvero di tutti e per tutti", puntualizza l’assessore Francesco Carità. Gli obiettivi di ACES, che ha come scopo principale la promozione dello sport tra i cittadini dell’Unione Europea, in particolare bambini, anziani e disabili, sono essenzialmente cinque: divertimento attraverso l’esercizio fisico, individuazione di obiettivi alla portata di tutti, crescita del senso di appartenenza alla comunità, diffusione capillare del principio del fair play e miglioramento dei corretti stili di vita e più in generale del benessere e della salute; "obiettivi totalmente in linea con l’operato dell’Amministrazione ferrarese", aggiunge Carità. Lo sport è dunque tornato centrale nella progettualità cittadina, con l’obiettivo di renderlo accessibile a tutti valorizzando ogni disciplina – anche quelle paralimpiche fino alle attività dedicate ai giovani e agli anziani – e costruendo spazi che saranno luoghi di incontro, crescita e benessere, attraverso interventi infrastrutturali di grande rilievo, come la maxi Cittadella dello Sport multi servizi, il nuovo Palazzetto di Foro Boario, la nuova Palestra di via Canonici e l’innovativo impianto di skateboard, o la riqualificazione dell’impiantistica esistente, come il PalaSport, per il recupero del quale il Comune si è aggiudicato un milione di euro di finanziamento dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con una capienza di 2.500 posti, estendibile a 3.500, il PalaSport rappresenta una delle strutture sportive più grandi della città. Il progetto mira a migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e l’inclusività di questa struttura storica. Grazie alle opere che verranno realizzate, il PalaSport potrà compiere un salto di almeno una classe energetica, riducendo i consumi e garantendo un impatto ambientale minore. In attesa dell’esito della candidatura, previsto per l’autunno, l’Amministrazione sta organizzando in parallelo la prima edizione del Ferrara Sport Festival che si svolgerà dal 25 al 28 settembre, durante la Settimana Europea dello Sport. L’evento rappresenterà un’importante iniziativa dedicata alla promozione dello sport come veicolo di benessere, inclusione e socialità.