Ferrara, vede i carabinieri e ingoia ovuli di cocaina

Arrestato un nigeriano che ne ha deglutiti nove. E' il decimo caso di 'ovulatori' dall'inizio dell'anno

Cocaina

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Ferrara, 3 maggio 2019 - Appena i carabinieri si sono avvicinati per controllarlo, ha ingerito tutto lo stupefacente che aveva addosso: ben 16 grammi di cocaina, contenuta in nove ovuli. La ‘manovra’ non è però sfuggita ai militari dell’Arma, che hanno deciso di far sottoporre l’uomo, A.A., un nigeriano di 42 anni, a controlli specifici. E’ quanto avvenuto martedì in via Bologna. Soltanto la sera successiva, all’ospedale di Cona, al termine degli esami e di tutte le procedure sanitarie necessarie, gli involucri sono stati espulsi e poi sequestrati. Una volta recuperata ‘la prova’ dell’attività di spaccio, il 42enne, regolare con permesso di soggiorno, è stato tratto in arresto.

E’ il decimo arresto di ‘ovulatori’, persone cioè che ingeriscono droga per trasportarla e sfuggire ai controlli, effettuato dai carabinieri di Ferrara dall’inizio dell’anno. In tutti i casi si trattava di nigeriani. In totale sono già stati recuperti dai carabinieri in quattro mesi 38 ovuli di cocaina (per un peso totale di 33,9 grammi), un ovulo di marijuana (per un peso totale di 8,5 grammi) ed un ovulo di eroina (per un peso totale di 1,2 grammi).

Dal comando dei militari dell’Arma riferiscono che il fenomeno degli “ovulatori” (conosciuto anche con il termine anglosassone di body packers o mules o higher angels) si è andato sempre più diffondendo negli ultimi tempi e vede, in posizione di assoluta predominanza, i nigeriani quali protagonisti del “micro traffico”.

L'arresto in questi casi è piuttosto complicato e comporta, per ovvie ragioni, un impiego maggiore di tempo dovendo procedere presso strutture sanitarie idonee, magari dotate di camere di sicurezza interne, ai necessari accertamenti ed all’espulsione degli ovuli che costituiscono la prova principe dello spaccio.