Coop Coccinelle: «Nominati nel Cda all’insaputa»

Ed ora servizi per l’infanzia e attività dell’ippodromo passano al neonato Circolo Ladybug

La coop Coccinelle ha sempre gestito servizi per l’infanzia. Settore nel quale entra ora ‘Ladybug’

La coop Coccinelle ha sempre gestito servizi per l’infanzia. Settore nel quale entra ora ‘Ladybug’

Ferrara, 17 dicembre 2015 - «Diciamo che i miei clienti si sono resi conto con stupore che a loro insaputa avevano fatto parte del consiglio d’amministrazione». L’avvocato Dario Bolognesi è abbottonato sugli ulteriori contenuti della denuncia depositata in procura, ed ora all’attenzione del pm Ombretta Volta, nei confronti degli amministratori della coop Coccinelle.

Come riportato in questi giorni dal Resto del Carlino, oltre alla crisi che sta portando verso la liquidazione coatta della cooperativa sociale, si è aperto un fronte giudiziario, e si sollevano polemiche e proteste. L’esposto del legale sembra essere relativo al turn over di cariche all’interno del Cda; ed in particolare a quello avvenuto il 24 gennaio del 2013, quando accanto al presidente Mirco Rubbi – confermato anche nello scorso luglio –, erano state nominate Maria Federica Bego (in qualità di vicepresidente) e Valentina Marini, come consigliere.

In quel momento era invece uscita dal CdA delle Coccinelle Paola Coluzzi, già presidente della coop per due mandati, dal 2004 al 2007 e dal 2010 al 2013. Nel luglio scorso, il nuovo cambio, da qualcuno definito repentino: sono uscite la Marini e la Bego, sono stati nominati come vicepresidente Jacopo Rubbi e Massimo Giordanella. E’ su quanto avvenuto in questi due anni, tra il 2013 e il 2015, che si chiede alla magistratura di vagliare gli atti del consiglio.

Ma nel frattempo, con Coccinelle sovrastata dalla spada di Damocle di un deficit da 400mila euro, e con segnalazioni pesanti dei sindacati per presunte irregolarità amministrative (dal mancato versamento delle trattenute sindacali a quello dei fondi complementari di previdenza), si è costituita nella stessa sede di Coccinelle, in via Francesco del Cossa 4/A, un’altra società: il Circolo Acli Ladybug, nome che in inglese significa proprio ‘coccinella’. «L’affiliazione è stata richiesta un mese fa – spiega il presidente delle Acli Paolo Pastorello –. Si tratta di un’associazione che intende svolgere sia un’attività di carattere ricreativa, sia proporsi come gestore nel settore socio-educativo». Lo stesso settore in cui in questi anni la coop Coccinelle aveva acquisito la gestione di vari servizi sia in città che in provincia.

E’ lo stesso Pastorello a svelare il referente della ‘Ladybug’: «Legale rappresentante è Paola Coluzzi», afferma il presidente Acli. Si tratta come detto dell’ex presidente e consigliere di Coccinelle, di fatto presente nel consiglio d’amministrazione sin dal 2002, quando vicepresidente della coop sociale era il marito Aldo Modonesi (fondatore e primo presidente di Coccinelle nel 1998, in consiglio fra gli altri assieme allo stesso Pastorello, a Mirco Rubbi, Nicola Zanardi, Gianluca Mantovani). «La società era nata a quell’epoca come emanazione delle Acli – ricorda Pastorello –, ma da una decina d’anni era di fatto completamente autonoma». L’assessore Modonesi ha lasciato definitivamente la coop nel luglio 2003, quando alla presidenza siedeva l’ex sindaco di Ro, ed oggi presidente di Ferrara Fiere, Filippo Parisini.

Ma a questo punto varie attività vengono già svolte da ‘Ladybug’: quelle di carattere ludico presso l’Ippodromo, dove già Coccinelle gestiva una parte della struttura per svolgere anche servizi e laboratori di ippoterapia assieme all’Anffas. Ma anche quelle più affini all’attività di Coccinelle, con la gestione di servizi scolastici per cui ha ottenuto i primi appalti.

Stefano Lolli