
In tasca aveva giusto il necessario per accontentare la clientela, ma in casa nascondeva oltre cento dosi di droga già pronte per essere immesse sul mercato. La sua attività è stata stroncata lunedì, quando gli agenti della polizia locale, lo hanno sorpreso a spacciare e arrestato. Nella rete degli uomini del comando di via Tassoni è finito un nigeriano di 26 anni, domiciliato da tempo in città. Gli agenti lo hanno pizzicato in via degli Ostaggi durante un servizio in borghese con il supporto del Nucleo antidegrado e del fiuto delle unità cinofile. Il giovane è stato visto proprio nell’istante in cui passava a un cliente una dose di eroina in cambio di 15 euro.
L’uomo era in realtà una vecchia conoscenza della polizia locale, in quanto già finito sotto la lente a seguito di diverse segnalazioni dei residenti. L’attività degli agenti aveva infatti già portato a individuarne il reale domicilio. Dopo il fermo, una perquisizione dell’appartamento in via Accorsi ha permesso, con l’aiuto dei cani antidroga, di trovare 124 dosi di stupefacente già preconfezionate – 87 dosi di cocaina e 32 di eroina –, oltre a banconote di piccolo taglio per una somma complessiva di 320 euro. Denaro ritenuto dagli agenti frutto dell’attività illecita. Droga e soldi sono stati posti sotto sequestro mentre lo spacciatore, pluripregiudicato anche per reati analoghi, è stato arrestato e accompagnato nelle celle della caserma di via Tassoni. Qui il giovane ha tentato di simulare un malore, per cui è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Cona dove, dopo gli accertamenti, è stato dimesso senza prognosi. Il pusher è comparso ieri mattina in tribunale per il processo per direttissima. L’accusa è detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato convalidato dal giudice che, dati anche i numerosi precedenti per reati legati allo spaccio, ha disposto per il nigeriano anche la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia locale in attesa del giudizio che è stato rinviato al 16 ottobre.
f. m.