MATTEO RADOGNA
Cronaca

Coltivare la socialità si può. Ecco i 90 orti del Comune

Cento, sono stati inaugurati gli appezzamenti che verranno gestiti dai residenti. Il vice Salatiello: "Numerose chiamate all’Urp di chi vorrebbe utilizzarli". .

Vito Salatiello e il sindaco Accorsi. Sotto, l’inaugurazione degli orti

Vito Salatiello e il sindaco Accorsi. Sotto, l’inaugurazione degli orti

Abbiamo inaugurato i primi orti urbani della nostra città. Un luogo straordinario di aggregazione e di promozione di sani stili di vita, uno spazio prima inutilizzato riconsegnato alla comunità e alla cura. Vedere così tanta partecipazione: i nonni con i nipoti, i giovani e le famiglie, le caritas e l’emporio solidale, ci ha sinceramente emozionato. In questo stare insieme, in questa condivisione, c’è la forza gentile della nostra comunità. Un altro impegno che ci eravamo presi in campagna elettorale e che abbiamo mantenuto, Grazie al Vicesindaco Vito Salatiello, a Cmv Servizi e agli uffici comunali per il loro lavoro.

Così il sindaco Edoardo Accorsi sull’inaugurazione dei primi orti comunali, un progetto fortemente voluto dall’amministrazione. Si tratta di appezzamenti di terreno, in questo caso di proprietà pubblica, che vengono affidati a cittadini, associazioni o enti no profit per la coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche e piante ornamentali. La finalità degli orti sociali non è quella di lucro, ma piuttosto quella di promuovere l’agricoltura urbana e il consumo di prodotti freschi e locali, favorire l’inclusione sociale e la coesione tra le persone, educare all’alimentazione sana e sostenibile e la tutela dell’ambiente e la biodiversità.

A Cento si trovano nella zona di via Israeliti e i lavori sono appena partiti, per realizzare 90 piazzole, 6 punti acqua e il conferimento dell’umido, l’area comune, un accesso carraio e uno pedonale. Sono stati già decisi anche i criteri di assegnazione delle piazzole e della gestione dell’intera area. L’intervento, attesissimo da anni da anziani e non, è partito nelle settimane scorse e ha visto la luce pochi giorni fa. Il Comune, del resto, sta predisponendo un regolamento per la gestione, la convivenza e l’assegnazione delle piazzole una volta approvato, sarà possibile anche affidarne la gestione ad enti del terzo settore che cureranno le assegnazioni secondo i criteri previsti da regolamento.

E l’entusiasmo per questa iniziativa pare essere già molto forte. Già da settimane l’ufficio Urp sta ricevendo numerose chiamate di persone impazienti di ricevere, finalmente, la possibilità di coltivare il proprio pezzetto. Chiaramente verranno indicati criteri di assegnazione, nel caso che le domande siano superiori alle disponibilità e, tra i criteri, verrà data priorità ai cittadini che non hanno giardino o terra privata – ha spiegato il vicesindaco Salatiello, parlando anche della finalità sociale dell’orto – abbiamo in animo di proporre in regolamento anche la possibilità di affidare uno o più piazzole a progetti di associazioni con finalità di inserimento sociale, didattico o ambientale o per sostentamento di fasce fragili. Sono contentissimo che finalmente la nostra città abbia un orto sociale che hanno altri centri urbani di pari dimensione. Ora possiamo arrivare a dare un servizio così tanto richiesto.