Commercio ambulante: "Più aiuti dai Comuni"

In crisi per il lockdown, gli operatori chiedono l’abbattimento della Cosap e la rimodulazione della Tari

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Dopo circa tre mesi di lockdown, seppur lentamente, le attività commerciali hanno ricominciato a riaprire. Anche il sistema dei mercati ha dovuto rispettare particolari protocolli anti Covid-19 (come distanziamento interpersonale sulla pubblica via, eliminazione degli assembramenti eccetera) ma, a differenza di tante altre attività imprenditoriali, i commercianti su area pubblica ad oggi non hanno potuto usufruire di particolari agevolazioni. Infatti se per bar e ristoranti è stata concessa la possibilità di ampliare gratuitamente le superfici esterne per recuperare posti a sedere, per il commercio su aree pubbliche ad oggi, in alcuni Comuni, è stata concessa esclusivamente una proroga delle scadenze. "La nostra associazione – dichiara Pier Carlo Baglioni Presidente provinciale AnvaConfesercenti – prendendo atto del periodo di chiusura per il lockdown e prevedendo una consistente riduzione dei fatturati, ha richiesto a tutti i comuni della nostra provincia l’abbattimento della Cosap (occupazione suolo pubblico) per tutto l’anno 2020, nonché la rimodulazione della Tari (smaltimento rifiuti) in quanto, a fronte di un minor fatturato, si prevede una minore produzione di rifiuti. Alcuni comuni – prosegue Baglioni – hanno già adottato propri provvedimenti abbattendo i costi di Cosap e Tari utilizzando risorse finanziarie comunali e dimostrando attenzione e sensibilità nei confronti degli operatori commerciali su area pubblica. Altri – continua – purtroppo hanno solo rinviato il termine di pagamento attendendo eventuali provvedimenti statali che tardano a concretizzarsi, con il rischio di dover pagare integralmente tutti i tributi. E’ nostro auspicio – conclude Baglioni – che a prescindere da eventuali detassazioni previste dal Governo, tutte le amministrazioni comunali ferraresi sostengano le nostre imprese adottando linee di credito e detassazioni, elementi essenziali e sostanziali per la sopravvivenza della nostra economia".