"Con le imprese sparirà il degrado al Gad"

Il vicesindaco Lodi: "Un’area commerciale pronta a decollare". La scelta di Cappellari: "Trasferiremo il nostro istituto in via del Lavoro"

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Grazie a due investitori privati è iniziata un’autentica rivoluzione nell’area retrostante la stazione ferroviaria, da troppi anni vittima del degrado e dell’incuria. Due progetti stanno per diventare realtà in via del Lavoro. Il primo è dell’ istituto Cappellari, che fa formazione da oltre cento anni, il secondo è di un noto gruppo bancario italiano che ha acquistato all’asta un’area dove si stabilirà un’attività commerciale realizzando un’ampia superficie di vendita. Invece, come spiega il direttore Marco Cappellari, l’Istituto di formazione sposterà in via del Lavoro tutti i corsi che oggi sono in via Savonarola, di fronte alla chiesa di San Francesco. "Il centro storico è meraviglioso – dice Cappellari –. Ma a settembre del 2020, in piena pandemia, abbiamo fatto questa scommessa per risolvere due problemi. Il primo è quello della difficoltà di parcheggio ed il secondo quello degli spazi interni, ormai eravamo troppo sacrificati". Infatti nel nuovo edificio la superficie dedicata ai corsi sarà doppia, oltre mille metri quadri divisi in sei aule e tanti uffici. Si faranno lezioni frontali, in laboratorio di informatica e formazione a distanza. "La facciamo regolarmente da dieci anni", fa presente il direttore dell’Istituto. La formazione professionale per adulti, per dipendenti delle aziende private, per le persone che vogliono cambiare lavoro, ha conosciuto la cosiddetta ’didattica a distanza’ molto prima degli studenti delle scuole pubbliche, che sono stati costretti dalla pandemia a partire dalla seconda parte dell’anno scolastico 2019-20. Sono tante, stando a quanto comunica il direttore Cappellari, le persone che popoleranno l’area, oggi degradata, di via del lavoro. "Da noi le presenze annuali sono oltre 800", fa sapere. Divise naturalmente in una molteplicità di corsi, più o meno lunghi. "Il trasloco vero e propria inizia dopo Ferragosto – spiega Cappellari –. Ma nella zona si respira già un’aria diversa. Quando siamo arrivati c’erano fabbricati occupati abusivamente da persone che vi cercavano riparo, abbiamo trovato perfino siringhe. Ora è già diverso. Quando arriva un’attività il degrado si sposta. È normale. Adesso contiamo nella collaborazione dell’amministrazione comunale, opere di urbanizzazione, buona illuminazione, servizi". Nel frattempo il vice sindaco, Nicola Lodi, si rallegra per questi investimenti. "Il gruppo bancario è pronto ad investire domani mattina – annuncia –. È una società veneta, otterremo opere compensative sull’ordine dei 100-200 mila euro, che potrebbero essere la bonifica dell’area di fronte, una ciclabile, un parco, telecamere". Lodi, che ha la delega alla sicurezza, ritiene che la politica della giunta di cui fa parte abbia una quota del merito di questo cambio di rotta nella degradata zona retrostante la stazione. "Sta cambiando la visione, sta diventando un punto nevralgico della città – dice –, lì ci sarà la logistica del trasporto pubblico, la stazione dei pullman. C’è il sottopassaggio che porta dall’ingresso della stazione al retro. Gli investimenti arrivano anche perché si sta promuovendo questa nuova visione".

Tommaso Moretto