"Con ’Tramite Amicizia’ vinco il senso di solitudine"

Al cinema Apollo anteprima nazionale della commedia di Alessandro Siani "Il tempo delle favole è finito. Ora voglio raccontare i problemi con ironia"

"Con ’Tramite Amicizia’  vinco il senso di solitudine"

"Con ’Tramite Amicizia’ vinco il senso di solitudine"

di Francesco Franchella

"Vi siete mai fatti un calcolo personale, su quanti amici potete contare nel momento del bisogno?". Comincia così il trailer di ‘Tramite Amicizia’, titolo del film diretto e interpretato da Alessandro Siani e girato a Ferrara. Nella commedia, un’agenzia alquanto singolare -‘Tramite Amicizia’, appunto – offre amici a noleggio. Se qualcuno si sente solo, l’agenzia di Lorenzo (Alessandro Siani) può offrirgli un amico per avere compagnia, conforto, consigli…Tuttavia, quando ad aver bisogno dei suoi servizi saranno i parenti, il gioco si farà più serio: in ballo, il licenziamento di diversi operai di una fabbrica di dolci, gestita da Alberto Dessè (interpretato da Max Tortora), che, trovatosi solo e senza entusiasmo, decide di vendere tutto. La commedia uscirà nelle sale di tutta Italia il 14 febbraio. L’anteprima nazionale, con il tutto esaurito, si è tenuta ieri sera (in collaborazione con il Comune di Ferrara e l’Emilia-Romagna Film Commission), al Cinema Apollo.

Alessandro Siani, da cosa è nata l’idea di ‘Tramite Amicizia’?

"Nasce dall’esigenza di raccontare il senso di solitudine che si vive anche per il grande utilizzo dei social. Ci sono grandi ansie e problemi di incomunicabilità. ‘Tramite Amicizia’ racconta di sentimenti importanti che, quando mancano, sentiamo di dover ricolmare. Nel film lo faccio io, a pagamento, per lavoro, come ‘self-service dell’amicizia’. Nella vita, invece, dobbiamo arrangiarci: spesso si sentono storie struggenti di ragazzi e di persone che tendono a chiudersi sempre di più".

L’ha detto lei: un altro dei temi del film è il lavoro.

"Si racconta di questi operai in difficoltà, che perdono la loro azienda. Mi è capitato nella vita reale, con i dipendenti della Whirlpool di Napoli – Ponticelli, che davanti alla chiusura della fabbrica non si sono fermati e hanno combattuto. Succede anche in ‘Tramite Amicizia’".

Perché avete scelto Ferrara? "Con Ferrara è stato amore a prima vista. È stata accogliente e disponibile: è una città culturale, giovane, viva. Secondo me ha ancora la possibilità di essere scoperta sul grande schermo".

Avete girato delle scene anche al Teatro Comunale?

"Sì, è un teatro strepitoso. Ma non lo abbiamo scelto solo per questo. Nel teatro abbiamo girato una scena importante, che non era nel copione. Una scena che ho voluto e desiderato perché era a cavallo di tanti problemi che c’erano stati, non solo nel cinema, ma anche nel teatro e nella musica: il teatro rappresenta tutti questi mondi".

Max Tortora, che accoglienza avete trovato in città?

"Per uno come me, con un limitato senso dell’orientamento…ho visto che qui mi muovo veramente bene: è tutto a portata di mano. Siamo sempre ben accolti con un sorriso, dovunque andiamo. A Ferrara ci sentiamo a casa".

Ferrara, come saprà, ha una grande tradizione nel cinema. "Indubbiamente il valore culturale di Ferrara ha influito sulla scelta della città. In più bisogna aggiungere una parola: eleganza. L’eleganza e la ricchezza che Ferrara ha portato alle scene: la città è una dei protagonisti del film".