"Cona, manca personale. Interventi a rischio"

La denuncia del sindacato che appoggia le rivendicazioni dei medici delle sale operatorie. "Criticità sotto gli occhi di cittadini e politici"

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"Sosteniamo la denuncia del personale delle sale operatorie dell’ospedale di Cona in seguito all’ennesimo taglio degli interventi chirurgici programmati a causa alla grave carenza di personale". La conferma arriva dalla Rsu dell’azienda ospedaliera che ribadisce come questa sia, di fatto, l’ennesima comunicazione piccata che invia. Insomma, il problema non è attuale, bensì cronico: "Da ormai diversi mesi, assieme a tutte le sigle sindacali presenti, stiamo denunciando la carenza di personale che non permette di compensare permessi, congedi, assenze per malattia e gravidanze generando l’impossibilità di garantire i servizi in modo quanto meno decoroso". Una situazione, che sempre secondo la Rsu in questione, starebbe contribuendo allo "sfascio della sanità ferrarese". E non solo. Perché sempre secondo le sigle, infatti, questa sorta di criticità generale sarebbe ben visibile a tutti, a partire dai cittadini per finire al mondo della politica locale, passando ovviamente per l’intero comparto formato dalle diverse istituzioni che insistono sul territorio. "Il pronto soccorso – incalzano i referenti – è solo una finestra dalla quale si vede un organizzazione fallimentare che nonostante la lezione del Covid, non ha saputo investire sui professionisti esasperandoli e portandoli a fuggire dall’azienda. Ogni professionista che scappa da Cona genera un buco nell’organizzazione che si riversa sulla qualità dei servizi erogati". I rappresentanti dei lavoratori, inoltre, denunciano il fatto che la stessa azienda ospedaliera avrebbe tagliato del 50% le sedute operatorie, garantendo solo le emergenze ed allungando i tempi delle patologie oncologiche.

Il tutto, dicono dalla Rsu, nell’ottica di recuperare personale da destinare ad altri servizi. "Abbiamo il dovere di informare la popolazione che le ferie estive del personale sanitario sono scaglionate e spalmate a partire dalla fine del mese di maggio fino a comprendere tutto il mese di settembre. Pertanto non c’è alcuna giustificazione o scusa che determini una sospensione dei servizi nel mese di agosto, se non quello della carenza cronica e grave di organico alla quale si è scelto di non sopperire". Parole al vetriolo che mirano a sensibilizzare, specialmente, l’opinione pubblica. "Chiediamo ai cittadini – si conclude – e alla politica di ogni colore di sostenere la nostra denuncia e difendere l’unica struttura (il nosocomio di Cona) della provincia che eroga servizi avanzati non presenti negli ospedali periferici. Ne va della sanità pubblica di tutti quanti".

re. fe.