Cona, Sartori lascia dopo trentacinque anni

Il direttore dell’Ecografia interventistica va in pensione. In contemporanea viene nominato Stefanelli a capo della Radioterapia oncologica

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Sergio Sartori lascia, Antonio Stefanelli entra. È un periodo di importanti cambiamenti, questo, all’interno della struttura del Sant’Anna di Cona, dove, in particolare, sono due le figure professionali di rilievo che modificano l’organigramma dell’ospedale. Come detto, per uno specialista che lascia, ce n’è uno che arriva e ad essere interessati sono i reparti di Ecografia interventistica e Radioterapia oncologica. Singolare, in tal senso, il fatto che l’ultimo giorno di Sartori prima della pensione e il primo di Stefanelli da direttore sia stato accomunato da un intervento comune. Ma andiamo con ordine.

Laureato ad Unife (e specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva), Sartori (nella foto al centro con Paola Bardasi) è entrato in ospedale nel 1987 prima come assistente, poi come aiuto ed è divenuto responsabile del servizio di Ecografia nel 1997, salvo poi assumere la direzione del modulo interventistico nel 2002. E’ stato anche autore di 267 articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali di settore e membro di società scientifiche. Come detto, l’ultimo giorno prima della pensione ha incrociato il collega Stefanelli, con un intervento innovativo a quattro mani.

Al suo posto, è stata arruolata Paola Trombesi, sua "prima e più brillante allieva": "Con questa direzione – ha specificato il professore – ho goduto di una notevole libertà e autonomia e l’ospedale non mi ha fatto mancare le migliori condizioni, mettendo a disposizione le risorse, le persone, le professionalità e la tecnologia necessaria per svolgere il ruolo al meglio".

Ora, però, oltre al meritato riposo, Sartori non esclude di proseguire con l’insegnamento universitario e con l’attività clinica. "Lo ringrazio – ha aggiunto Paola Bardasi, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera – perché ha dimostrato doti umane e professionali straordinarie". Parallelamente, come detto, il volto nuovo del nosocomio cittadino è rappresentato da Antonio Stefanelli (foto piccola), da ieri direttore di Radioterapia oncologica. Laureato a Bologna e specializzatosi all’università di Modena e Reggio Emilia, ha frequentato l’istituto di Radioterapia di Minneapolis (Stati Uniti d’America). Dal 2008, tra l’altro, è dirigente medico nella stessa unità operativa, diretta da Cartei. Proprio in quegli anni, Stefanelli ha contribuito a sviluppare i percorsi di cura multidisciplinare; nello specifico, ha implementato il trattamento radiante intraoperatorio all’interno del Pdta del tumore della mammella.

"Per il futuro – ha sottolineato – la vision è quella di garantire trattamenti sempre più personalizzati, in linea con le recenti acquisizioni scientifiche. In particolare, grazie all’avanzamento di sistemi informatici più performanti, l’obiettivo è quello di garantire adeguati tempi di attesa e intensificare le collaborazioni multidisciplinari anche su tutto il territorio provinciale. Non da ultimo proseguire nei progetti di ricerca con le società scientifiche nazionali e internazionali". Augurio di buon lavoro che è, quindi, arrivato anche da Paola Bardasi, che ha concluso evidenziando come "il Sant’Anna si stia arricchendo, ai vertici delle unità operative, di grandi professionisti con elevata competenza scientifica e clinica, capaci di instaurare un rapporto empatico con i pazienti e di collaborare nelle equipe multidisciplinari".

re. fe.