"Cona, soluzioni per i senzatetto"

Tante sono le persone indigenti che, specie di notte trovano rifugio all’ospedale "Problemi per i sanitari"

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"Troppo spesso, il pronto soccorso diventa un luogo di riposo per i senzatetto. E ciò non è giusto". Il grido d’allarme arriva da Fp Cgil che si fa portavoce di una situazione tanto delicata quanto tremendamente presente nella nostra città. Il problema è noto: in molte occasioni, infatti, i cosiddetti ‘invisibili’ trovano rifugio all’interno dei locali di Cona, creando non pochi problemi al personale sanitario e agli altri pazienti. "E’ palese che queste persone hanno bisogno di un aiuto – premettono i sindacalisti Chierici e Diyapoglu –, ma spesso l’intervento degli operatori dell’ospedale e delle forze dell’ordine non risulta essere quello più adatto". Come, parallelamente, non è sicuramente idonea la sistemazione per la notte nelle già citate corsie del pronto soccorso. Situazioni che, già in diversi casi, hanno comportato non pochi disagi tra i presenti, tanto da dover richiedere l’intervento del personale di sicurezza. "A nostro avviso – sostengono i referenti di Fp Cgil – ci vuole una risposta congiunta delle istituzioni per contemperare il diritto di tutti. Da una parte la garanzia di un pasto caldo, di un letto su cui dormire, di un tetto dove ripararsi durante la notte e di un bagno a persone che vivono in stato di indigenza e nel disagio sociale. Dall’altra la corretta ed adeguata risposta che il servizio pubblico deve dare a tutti i cittadini che si rivolgono al pronto soccorso. Il ‘peso’ di questa situazione pare essere affidato al personale sanitario, mentre invece sarebbe opportuno rafforzare il servizio di vigilanza interno all’azienda, attivando magari i servizi sociali".

re. fe.