Concerto di Blanco a Ferrara, polemica social tra Vitali (Cgil) e il sindaco

Aspro botta e risposta tra il primo cittadino e il sindacalista dopo l'evento

Concerto di Blanco a Ferrara, polemica social tra Vitali (Cgil) e il sindaco

Concerto di Blanco a Ferrara, polemica social tra Vitali (Cgil) e il sindaco

Ferrara, 11 luglio 2022 - Gli eterni duellanti. Le ruggini tra la Cgil e il sindaco Alan Fabbri sono antiche. Ma ieri, il botta e risposta tra il primo cittadino e il segretario della funzione pubblica Natale Vitali, ha assunto toni davvero aspri. Al centro del contendere, il maxi concerto di Blanco, l’altra sera, in piazza Ariostea. Il tutto, nasce sulle bacheche Facebook.

A innescare il violento botta e risposta, è il post del sindacalista. "Mia figlia è andata al concerto di Blanco organizzato nell’ambito del Ferrara Summer Festival – racconta Vitali – . La cosa che mi ha sconcertato è stato il fatto che a tutte quelle ragazzine e ragazzini (in coda dalla mattina) gli organizzatori hanno deciso di fargli buttare i panini e l’acqua (ovviamente senza tappo). Nella mia vita, anche di recente, sono andato ai concerti e mai , mai mi è capitata una cosa cosi vergognosa e immorale. Mi fate schifo oltremodo e meritate le peggio cose". A conclusione del post, Vitali ’tagga’ la pagina Facebook del Festival (un modo per accertarsi che le sue parole venissero lette dagli organizzatori).

Tuttavia, prima che se ne accorgessero gli organizzatori, se n’è accorto il sindaco Alan Fabbri che ha stigmatizzato – in un post affidato alla sua pagina istituzionale – le parole del sindacalista. "Posso anche comprendere i malumori sul cibo (e mi sto informando), non sull’acqua perché con il tappo è ritenuta arma contundente – così il primo cittadino – ma che la più alta carica della Cgil si esponga in questo modo è intollerabile". Poi, rincara la dose: "“Fanno schifo” e meritano “le peggio cose” – scrive Fabbri citando le parole di Vitali – i lavoratori che si fanno il mazzo tutti i giorni, sotto un sole rovente, sotto improvvisi e violenti fortunali, per offrire anche alla nostra città, dopo anni di buio, uno dei programmi più ricchi e importanti d’Italia. Con dei rischi inimmaginabili. Detto da chi? Da uno che dovrebbe tutelare proprio il lavoro e i lavoratori". "Forse il problema è che nessuno di loro ha una tessera della CGIL in tasca – prosegue il post – e quindi, secondo il segretario, possono anche crepare nel peggior modo possibile. Tutto questo quando? Dopo due anni di Covid, anni in cui tutti gli operatori del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento hanno patito la fame".

"Posso comprendere l’odio della Cgil verso la mia amministrazione – continua Fabbri – ma non posso tollerare che questo colpisca chi non c’entra nulla. Voglio continuare a sperare che questa sia stata solo un’uscita infelice dettata dall’orario o da uno stato di malessere psicofisico passeggero, perché altrimenti è da considerarsi un messaggio diseducativo anche per gli stessi giovani". In conclusione, il post di Fabbri si rivolge direttamente ai lavoratori. "La mia solidarietà va a tutti i lavoratori del Ferrara Summer Festival – scrive Fabbri – . Viva il lavoro sempre, anche quello di chi non ha tessere in tasca". Dopo qualche tempo dalla pubblicazione, ecco la controreplica del segretario della funzione pubblica della Cgil, sempre attraverso il social.

«Il mio post, di un padre arrabbiato, è riferito a chi ha organizzato l’evento. Chi lavora non ha alcuna responsabilità – chiarisce Vitali – . Fare buttare i panini e le bottigliette di acqua senza tappo non ha mai trovato riscontro a nessun evento. La cosa che mi sorprende sta nel fatto che Lei (il sindaco, ndr ) è stato praticamente assente su tutte le questioni importanti: sanità, occupazione, petrolchimico e ambiente, ma trova il tempo per utilizzare strumentalmente un post che nulla ha a che fare con le questioni sindacali e politiche". "Ogni giorno – prosegue – sono in prima linea per tentare di migliorare le condizioni di chi lavora, anche nel comune da lei amministrato. Spendere 10 euro per una piadina o 2,5 per una bottiglietta di acqua per lei che ha uno “stipendio” di oltre 10mila euro al mese sarà poca cosa ma per un lavoratore non è cosa semplice". Dopo un accenno alla ’bestia’ del Comune (lo staff di comunicazione del Sindaco), Vitali taglia corto: "Si vergogni e invece di occuparsi di queste cosi cerchi di risolvere i problemi della città".

f. d. b.