"Concerti senza distanziamenti, siamo pronti alla sperimentazione"

L’annuncio del sindaco Fabbri sulla scia dell’evento di Barcellona con cinquemila partecipanti: "Faremo tesoro dell’esperienza di ‘Movida sicura’: abbiamo le competenze e le professionalità"

Il concerto in sicurezza che si è svolto a Barcellona a Palau Sant Jordi

Il concerto in sicurezza che si è svolto a Barcellona a Palau Sant Jordi

Ferrara, 8 maggio 2021 - «Siamo pronti a candidarci per la sperimentazione di eventi e concerti in presenza e senza distanziamenti, con tutte le misure di sicurezza sanitaria necessarie e suL modello di quanto già fatto a Barcellona, con riscontri positivi". Lo comunica il sindaco Alan Fabbri, in questi giorni in contatto con il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, delegata alle imprese creative e alla promozione di quelle giovanili nel mondo della cultura, al Comint e all’Unesco. L’arrivo della bella stagione e la voglia di tornare a una sorta di normalità spinge a studiare un modo per permettere lo svolgimento di eventi e concerti in piena sicurezza, nonostante la pandemia non sia ancora alle spalle. E, nei piani dell’amministrazione, non sembra essere una missione impossibile. «L’anno scorso con ‘Movida sicura’ abbiamo studiato e attuato un protocollo per la tutela sanitaria, il monitoraggio degli accessi e la sicurezza preso a riferimento anche da altre realtà a livello nazionale. Abbiamo le professionalità, le competenze e l’esperienza per poter aprire la strada a una nuova sperimentazione, facendo tesoro di quanto già realizzato in ambito internazionale, come il concerto al Palau Sant Jordi di Barcellona del 27 marzo, quasi cinquemila persone senza distanziamenti a un concerto, o quello precedente ad Amsterdam con 1.500 persone, evento finanziato dallo stesso governo olandese". Un lavoro che, nei piani del sindaco, dovrà essere di squadra. "Coinvolgeremo l’Università di Ferrara – aggiunge – e metteremo a sistema le professionalità e le competenze ferraresi, le esperienze da noi maturate sugli eventi in presenza, e in sicurezza, in epoca Covid e il dato di esperienza derivante da quanto già sperimentato il 27 marzo in Spagna, test antigenico per i partecipanti poche ore prima dell’evento, consegna ai presenti di mascherine Ffp2 nuove da indossare per tutta la durata del live, richiesta di non partecipare a persone con problemi cardiaci, tumori e a coloro che erano stati in contatto con infetti nelle ultime settimane: l’obiettivo è arrivare a un nuovo protocollo da sottoporre all’Istituto superiore di Sanità". Il procedere della campagna vaccinale, puntualizza Fabbri, "lo studio di nuove forme come il green pass per aprire al turismo estero, l’approssimarsi della stagione estiva, sono elementi che, a mio modo di vedere, possono consentire di studiare nuove forme di aperture che ‘avvicinino’, nel vero senso della parola, le persone, secondo il criterio rimarcato dal Presidente Draghi del ‘rischio ragionato’".