"Confronto con Ausl per l’ambulatorio"

E’ all’interno della Casa della Salute ed è stato chiuso da inizio pandemia. Pagnoni: "Voglio ripristinare il servizio"

Migration

L’ambulatorio H12 della Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’, chiuso da inizio pandemia e che non è stato riattivato, è stato tra i temi discussi nel Consiglio comunale a Copparo di giovedì scorso. A porre la questione, evidenziando che il servizio "rappresentava un vero e proprio punto di riferimento per la cittadinanza, permettendo la disponibilità di un medico di medicina generale anche quando il proprio non era in servizio", è stato il gruppo del Partito democratico attraverso un’interrogazione. In risposta, il sindaco Fabrizio Pagnoni ha riferito le spiegazioni richieste all’Azienda Usl, la quale ha ricordato che la sospensione dell’attività dell’ambulatorio era avvenuta ‘a seguito dell’emergenza Covid e il relativo personale infermieristico è stato alternativamente impiegato in funzioni legate alle attività emergenziali e all’attività vaccinale, ed è così a tutt’oggi’. Tra le altre considerazioni, sempre nella risposta di Ausl, è stato riferito ‘che rispetto al 2010, e anche a seguito dell’avvento del Covid, la cornice normativa e contrattuale relativa all’attività dei medici di famiglia e all’assistenza primaria in generale è radicalmente cambiata ed è in costante evoluzione. Non sarebbe dunque pensabile ed opportuno ripristinare sic et simpliciter l’attività ambulatoriale in seno alla Casa della Salute come concepita nel 2010, ma va eventualmente pensato un nuovo progetto da condividere con i medici di medicina generale, che risponda alle rinnovate e attuali esigenze della cittadinanza’.

Il sindaco Pagnoni si è detto "estremamente insoddisfatto del contenuto della risposta". Nel rimarcare come l’amministrazione comunale abbia tenuto rapporti sempre collaborativi e cortesi con l’Ausl "che ci hanno permesso di poter dare risposte immediate al territorio, in particolare in merito alla pandemia sanitaria", e nel ricordare le rassicurazioni ricevute dai dirigenti dell’azienda in merito al mantenimento di tutti i servizi presenti alla Casa della salute al momento dell’arrivo del covid", il primo cittadino copparese ritiene che quanto comunicato da Ausl sull’H12 rappresenti "una inversione totale di direzione tra quanto detto fino ad ora e quanto pare abbia intenzione di fare. Ci sono diverse altre questioni in ballo su cui abbiamo chiesto risposte pronte e positive, che al momento però non hanno trovato ancora assenso da parte dell’azienda: ad esempio, posso citare la regolarizzazione della convenzione con la medicina di gruppo, la sostituzione della risonanza magnetica, l’infermiere di comunità, il progetto di telemedicina e come detto la pronta riapertura di tutti i servizi presenti pre pandemia. Noi – ha concluso Pagnoni – non siamo intenzionati a recedere nemmeno di un passo".

Valerio Franzoni