
Alcuni ragazzi dei due istituti impegnati in una una delle attività previste nell’ambito del progetto ‘Un pozzo di scienza’
’La nuova frontiera del cibo: carne coltivata, perché no?’. Ne parleranno lunedì 10 73 studenti della 5^N del liceo ‘Ludovico Ariosto’ e delle classi 2^P e 2^T dell’Iis ‘Luigi Einaudi’ di Ferrara, che parteciperanno a una delle attività previste nell’ambito di ‘Un pozzo di scienza’, il progetto gratuito di divulgazione scientifica che il gruppo ’Hera’ rivolge alle scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di stimolare la curiosità delle nuove generazioni su temi di scienza, ricerca e innovazione, come strumenti che possono renderli protagonisti di un futuro più sostenibile.
Questo primo appuntamento ferrarese fa parte delle interview, ispirate alle conferenze in stile ’Ted talk’, che si svolgono online e che vedono i ragazzi, collegati da vari istituti di diverse province, dialogare di temi attuali con relatori e testimonial di pensiero innovativo. Ne sarà protagonista, insieme ai giovani, Nike Schiavo, presidente di ’Agricoltura cellulare Italia Aps’ e collaboratrice dell’università di Trento. L’obiettivo è fare il punto, in modo trasparente e completo, su una produzione alimentare sostenibile, sana, socialmente equa e cruelty-free, esplorando diversi campi, fra cui l’agricoltura cellulare.
Le attività comprese in quest’anno scolastico, nell’offerta di ‘Un pozzo di scienza’, sono oltre 40. Per alcune di queste sono rimasti ancora posti disponibili. Ad oggi vi hanno aderito 63 istituti emiliano-romagnoli, per un totale di 662 classi e circa 15.000 studenti. Il catalogo completo dell’offerta è disponibile all’indirizzo: www.gruppohera.it/scuole/pozzo_scienza.