Coop Bellini in assemblea, tra presente e futuro "Bilancio in utile di due milioni e aiuti alla Romagna"

Coop Bellini in assemblea, tra presente e futuro  "Bilancio in utile di due milioni e aiuti alla Romagna"

Coop Bellini in assemblea, tra presente e futuro "Bilancio in utile di due milioni e aiuti alla Romagna"

Assemblea di bilancio venerdì scorso all’azienda vinicola Garsuola di Filo. Approvato all’unanimità dei voti il rendiconto 2022 del gruppo "Coop. Bellini". L’esercizio chiude con un utile netto consolidato di circa due milioni di euro. Tra i numeri spicca il fatturato, a quota 50 milioni; investimenti 2.345.000; prestito sociale 2.380.000; duecentocinquanta gli iscritti a libro paga (+23 dipendenti) e porte aperte alla formazione professionale di nuove generazioni; 5100 gli ettari coltivati (2800 in proprietà, compresi le new entry della società Corelli-Grappadelli, e il resto in conduzione o affitto). Prevale l’attività agricola, il cui risultato positivo è in linea con la passata stagione, Ma il prossimo anno, che ha in vista la nuova Pac, sconterà una già prevista grossa difficoltà nel ritiro prodotti. Hanno comunque pesato fattori negativi: clima; siccità ed alluvioni (oltre 500 gli ettari fuori uso e stagnanti); caro bollette e lievitazione dei costi: energia, carburanti, materie prime; crollo dei prezzi, soprattutto cerealicoli, complice la guerra russo-ucraina. In attivo il biologico, l’industria molitoria, il sementificio. Di segno meno invece manutenzione del verde, serre, cave e punti vendita. Un duro monito è stato lanciato dai presidenti Giuseppe Ciani e Sante Baldini (nella foto). Quest’ultimo, fortemente commosso, ha tra l’altro detto che "stiamo aiutando con uomini e mezzi le famiglie e le imprese romagnole danneggiate dagli allagamenti: diamo una mano per liberare case e terreni dall’acqua, dal fango, dai detriti, e riportarli alla normalità". La stoccata dei due massimi esponenti ha richiamato i soci-lavoratori al "rispetto dei doveri, degli altri, dei ruoli, dei principi mutualistici della cooperazione, al senso di responsabilità ed alla partecipazione. L’alternativa è meno occupazione e ricorso alle prestazioni conto terzi".

Nando Magnani