Coronavirus Ferrara. "Attenti sono infetta". Ma non è vero, arrestata

La donna è anche accusata di procurato allarme. Per i controlli sul Covid segnalato un commerciante

Sono intervenuti i carabinieri (foto d'archivio)

Sono intervenuti i carabinieri (foto d'archivio)

Ferrara, 23 marzo 2020 - «State attenti ho il coronavirus. Sono malata di coronavirus". Sono le parole gridate da una straniera ai sanitari del 118 intervenuti dopo che la donna, in preda a una crisi isterica, aveva minacciato i carabinieri. I militari dell’Arma erano intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini spaventati dalle grida della donna che stava facendo il pandemonio in una tabaccheria di Portomaggiore. All’arrivo dei carabinieri – impegnati nei controlli per far rispettare le ordinanze sulle misure restrittive imposte per l’emergenza sanitaria – invitata ad uscire dal negozio, ha cominciato a minacciarli, per poi uscire finalmente dalla tabaccheria e buttarsi a terra.

Salvo poi rialzarsi e aggredire i militari cercando di prenderli a calci e pugni. A quel punto è stato chiesto l’intervento dei sanitari del 118, i quali appunto sono stati minacciati a loro dalla donna, che ha urlato di essere infetta. In realtà, eseguiti gli accertamenti necessari, è risultata assolutamente sana e sicuramente non affetta da nulla.

E’ quindi stata arrestata per resistenza , minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e per procurato allarme, oltre che per aver violato le restrizioni imposte dal governo.Sempre sabato, ma a Copparo, in un supermercato di via Michelangelo i carabinieri, sempre nel corso delle iniziative relative alla verifica delle misure tese al contenimento ed alla gestione dell’emergenza "Covid-19" hanno denunciato il gestore dell’attività perché vendeva materiale e oggetti non di prima necessità, in un giorno prefestivo.