Corradi: "Rotatoria del Capitello, come renderla meno pericolosa"

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BONDENO

"Troppe volte c’è chi, con auto e camion, la prende in contromano". I cittadini continuano a lamentarsi della rotonda del ‘Capitello’, che unisce la strada provinciale alle vie che collegano il capoluogo a Stellata e al mantovano ma anche a Burana e al modenese. E’ a due passi dal nuovo ponte da dove si immette anche la ciclabile comunale. Un passaggio nevralgico per quando tra alcune settimane abbatteranno Ponte Rana per ricostruirlo. Un problema serio, documentato e confermato, che adesso diventa un rimpallo di responsabilità tra Comune e Provincia. Dopo l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici Marco Vincenzi, adesso è Tommaso Corradi, consigliere provinciale della lista ‘Ferrara insieme’ e capogruppo comunale del contro sinistra, che prende la parola.

"Il tema della rotonda del Capitello deve essere affrontato in maniera seria e non con il solito scarica barile dell’amministrazione comunale che non porta a niente – dice perentorio - anche perché i lavori deve farli il Comune". Corradi spiega: "L’ufficio tecnico della Provincia è sempre stato disponibile ad offrire spunti – racconta dopo un confronto – anche in questo caso ha effettuato un sopralluogo, subito dopo le lamentele dell’assessore ai lavori pubblici Vincenzi. Sono stati individuati molteplici interventi che il Comune può fare, perché, come detto, è il Comune che deve provvedere, non la Provincia". Non vuole cadere in rimbalzi di responsabilità tra enti che Corradi definisce "la cosa peggiore agli occhi dei cittadini. Fanno perdere fiducia nelle istituzioni e non assolvono nessuno da responsabilità politiche-amministrative di chi ricopre ruoli di comando nel Comune". Però arriva al dunque: "Gli uffici tecnici della Provincia hanno individuato interventi percorribili – annuncia – come ad esempio, la sostituzione di tutti i cartelli dato che sono obsoleti e rovinati, il rifacimento delle righe, l’installazione di ulteriori cartelli di senso vietato, l’attraversamento pedonale e frecce direzionali più chiare, nonché la sostituzione delle zebrature, righe a terra ravvicinate e parallele, con vere e proprie isole spartitraffico".

Claudia Fortini