
Moni Ovadia, direttore del teatro comunale di Ferrara, finito nella bufera per le sue frasi su Hamas e Israele
Ferrara, 12 ottobre 2023 – Moni Ovadia, dal dicembre 2020 è direttore del Teatro Comunale Abbado di Ferrara. Già al momento della nomina, ci furono non poche polemiche che crearono un vero e proprio caso che divenne ben presto politico.
D’altra parte, le posizioni e la storia di Ovadia non sono propriamente in linea con il colore dell’attuale maggioranza che guida la città estense. Eppure, come spesso ha ribadito l’attore ebreo "da parte dell’amministrazione a partire dal sindaco Alan Fabbri, non ci sono mai state pressioni. Anzi, si lavora in piena libertà, nel solco del rispetto reciproco".
Ciò che ha invece fatto infuriare il senatore di Fd’I, Alberto Balboni, sono le ultime uscite che Ovadia ha fatto all’indomani dell’attacco di Hamas ai danni di Israele. "Questa è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione – così il direttore del teatro puntando il dito sulle scelte dei governi israeliani-. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. Non a caso l’Onu aveva già dichiarato Gaza zona ‘non abitabile’. La situazione è vessatoria, dirò di più: è infernale. Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esista, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano".
L’esponente meloniano, per tutta risposta, ha detto di "vergognarsi" di avere Ovadia "al vertice dell’istituzione culturale più prestigiosa della città come il nostro Teatro". "Le sue parole – ha scandito il senatore - sono un insulto alle vittime provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalità che vivevano pacificamente nelle loro case. È Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non Israele".
L’associazione Ferrara Oltre è arrivata anche a chiedere le dimissioni di Ovadia dalla direzione del teatro. Tuttavia, contattato dal Carlino, non solo l’interessato ha ribadito la sua linea, ma ha anche chiarito che "da cittadino libero, mi sento di esprimere in totale libertà le mie opinioni". E la richiesta di dimissioni "è strumentale, un tentativo di censura".
Tra le altre cose, Ovadia fa sapere che non sarà presente all’inaugurazione della Festa del Libro Ebraico, in programma oggi pomeriggio al Meis, per "evitare ulteriori polemiche".