"Costruiamo Ferrara Sotto le Stelle"

Nuccini, direttore artistico: "Dalla sicurezza ai concerti sognati, un sondaggio online rivolto al pubblico"

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di Anja Rossi

Ferrara sotto le stelle sempre più ‘insieme’ al suo pubblico. Un’opinione che conta, quella di quest’ultimo, ancora di più. Sul sito dello storico festival ferrarese, infatti, è possibile per una decina di giorni dare il proprio contributo rispondendo a un ‘form’, un sondaggio di otto domande, per contribuire a realizzare il prossimo festival. Sicurezza, parità di genere, ecosostenibilità, artisti che si vorrebbero vedere sul palco di piazza Castello, ogni quesito un modo per capire ‘Insieme’ (questo il nome scelto per il progetto, appunto) come impostare la nuova edizione, in questo periodo di incertezza globale.

"Si tratta di un percorso condiviso, che prosegue la linea dei progetti già portati avanti da Ferrara sotto le stelle nel 2020 con Step up e al Cubo, momenti di confronto sul futuro dei festival musicali tra artisti, direttori artistici e amministratori" spiega il direttore artistico del festival, Corrado Nuccini. Dialogo è la parola che va in tandem con ‘Insieme’: la volontà degli organizzatori è di rendere Ferrara sotto le stelle sempre più un "festival vicino alle persone, tanto che certe scelte si possono prendere insieme, organizzatori e pubblico" continua Nuccini. Come immaginare dunque il festival che verrà, proprio a pochi giorni dall’annuncio che nemmeno nel 2021 Glastonbury Festival si farà? "Dato che Ferrara sotto le stelle è un bene della città, ci sembrava necessario ragionare insieme al nostro pubblico su come sviluppare la prossima edizione". E nel primo giorno di apertura del sondaggio – form anonimo presente sul sito www.ferrarasottolestelle.itartistinsieme - sono già arrivate più di 350 risposte. Gli argomenti sono i più vari, dalla questione sicurezza alla possibilità di seguire il festival via streaming agli artisti che si vorrebbe vedere. "A parte la richiesta di avere con noi Jimi Hendrix o Sergio Endrigo – sorride Nuccini – tornano nomi già stati ospiti nei 25 anni di festival. Nick Cave, Radiohead, molti richiedono anche Vasco Brondi, Flaming Lips, Fiona Apple, Arctic Monkeys, Lo stato sociale, Blur, i restanti Led Zeppelin… Massive Attack, Paolo Nutini". Quanto all’idea di sentirsi sicuri nel partecipare al festival, "chi ha risposto Molto e Moltissimo non supera il 50% del totale, se aggiungiamo anche la risposta Abbastanza sicuro, si arriva al 70%". Se fossero disponibili streaming a pagamento dei live propositi, più del 50% non li vorrebbe vedere, ma c’è anche un 35% circa di pubblico potenzialmente interessato.