"Covid, a giorni calerà l’ospedalizzazione"

La stima del ricercatore del Sant’Anna Cultrera: "Il plateau è stato raggiunto, la variante Omicron è meno invasiva: ci stiamo stabilizzando"

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FERRARA

Il Covid continua a mietere vittime. Sono tre, infatti, i morti registrati nelle ultime 24 ore. Tredici le persone ricoverate e 1.415 i nuovi positivi. Questi, in sintesi, i dati salienti forniti dal bollettino compilato dalle due aziende sanitarie. Tornando alle vittime, si tratta di una donna di 80 anni, un uomo di 66 e un’altra donna di 99. Erano tutti ricoverati all’ospedale di Cona e presentavano anche altre patologie pregresse. Con questi ultimi casi registrati nelle ultime ore, il computo dei decessi sul nostro territorio, dall’inizio della pandemia sale a quota 1.105.

Ospedali. Nei reparti covid dell’ospedale di Cona sono entrati altri tredici pazienti (di cui uno in terapia intensiva). Contemporaneamente ne sono stati dimessi 16. Ne risulta che, attualmente, le persone ricoverate sono 150 su 156 posti letto disponibili (13 nei 15 posti attivati di terapia intensiva). Posti letto terminati negli ospedali del Delta e di Cento, che ospitano rispettivamente 86 e 50 pazienti.

Vaccini. Martedì, sono state effettuate ben 2.097 vaccinazioni (179 prime dosi, 299 seconde dosi e 1.619 terze dosi).

Pressione ospedaliera in calo. I dati sull’altissima adesione alla campagna vaccinale fanno ben sperare e, in questo senso, si nota qualche miglioramento anche sui numeri di pazienti ospedalizzati. "L’ospedalizzazione tenderà a diminuire fra alcuni giorni – spiega Rosario Cultrera, ricercatore di Malattie Infettive del Sant’Anna – . Dobbiamo comunque aumentare le azioni di controllo e soprattutto le cure con farmaci antivirali seguendo anche i protocolli con i monoclonali. L’obiettivo principale ora è trattare a domicilio chi ha sintomi lievi". Per raggiungere questo obiettivo "dobbiamo organizzarci al meglio, perché i farmaci necessari ci sono". I numeri delle vaccinazioni a Ferrara come nel resto del’Emilia, sottolinea il ricercatore, "sono incoraggianti: oltre il 91% vaccinati sopra i 12 anni, con una oltre il 50% di chi ha completato il ciclo vaccinale con la dose booster". Peraltro Cultrera ribadisce che "il plateu è stato raggiunto anche in provincia di Ferrara. Questo lo vediamo anche dal fatto che non è necessario aprire altri reparti Covid e siamo in una fase di stabilizzazione alla variante Omicron, che sicuramente si diffonde con rapidità, ma ha una virulenza più bassa".

L’ipotesi di somministrare alla popolazione ferrarese la quarta dose? "Si vedrà in base a come funzionerà questa terza – risponde Cultrera – l’atteggiamento attuale sarà studiare la pandemia mondiale e i suoi sviluppi in Italia e sul territorio. In un secondo momento si definirà se necessario procedere a un cosiddetto richiamo". Condizione quest’ultima, che comunque "non va vista come una sorta di scarsa efficacia del vaccino, perché alcuni sieri hanno bisogno di una dose di rafforzamento". Sperando, tra le altre cose, "che non vengano fuori altri varianti".

L’appello, incalza il ricercatore di Cona, "resta sempre lo stesso: vaccinarsi e vaccinarsi". Anche perché "i sieri attuali – chiude l’esperto – sono efficaci. Anche se è ovvio che la ricerca va avanti, magari per migliorarli. Ma ora l’importante resta immunizzarsi".

Federico Di Bisceglie