E' iniziata la somministrazione del farmaco antivirale: due i pazienti già curati
Ferrara, 12 gennaio 2022 - Su 13.370 persone risultate attualmente positive al virus Sars-Cov2 nella provincia il 92% è asintomatico. E di quel totale di casi positivi al Covid 13.099 sono isolati a casa. E anche su Ferrara c’è un dato che conferma che chi non si vaccina rischia grosso: i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva gestiti da Ausl (5 di terapia intensiva e 6 di sub intensiva all’ospedale del Delta) sono tutti occupati da persone che non si sono vaccinate.
Covid Il bollettino dell'Emilia Romagna - Quanto durano quarantena e isolamento, le nuove regole - Zona gialla Emilia Romagna, cosa cambia dal 10 gennaio. Tutte le regole
E dunque "sono numeri importanti ma i vaccini sono determinanti rispetto alla situazione di un anno fa" afferma senza esitazione la numero uno dell’Azienda Ausl di Ferrara Monica Calamai. La direttrice generale ha spiegato la situazione della pandemia nel Ferrarese nel consueto appuntamento settimanale di Ausl che va in onda sui social ogni martedì snocciolando qualche numero che spieghi meglio l’andamento del virus nel territorio.
Green pass e trasporti: le nuove regole per scuolabus, autobus e treni
"Abbiamo un’incidenza di 2291,2 casi ogni 100mila abitanti" dice ancora la direttrice ma il numero sebbene "sia importante" per la maggior parte è la somma di positivi che si trova isolato a casa". Ergo: la vaccinazione, che ha raggiunto con la dose booster l’89,75 della popolazione, funziona e va avanti e senza sosta. Tanto che Calamai annuncia che da oggi "anche al motovelodromo di Ferrara parte un nuovo centro vaccinale perché con l’obbligo vaccinale per gli over 50 e con la riduzione dei tempi da cinque a quattro mesi per la somministrazione della terza dose, la media di chi si dovrà vaccinare entro questo lasso di tempo è di 1000/1100 persone al giorno". Sono stati potenziati inoltre "tutti i centri vaccinali della provincia e alla Fiera è stato organizzato anche un turno serale".
Calamai, inoltre, ricorda il prezioso lavoro delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziali) che attualmente seguono a casa 702 pazienti e informa che anche nel territorio è stato stabilito "un protocollo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per la somministrazione a casa del nuovo antivirale a base di monlupiravir" tanto che nel Ferrarese già "due persone sono già curate con il nuovo farmaco creato per prevenire l’ospedalizzazione". Le persone ricoverate sono 271 "il 2 per cento del totale dei positivi" spiega ancora Calamai e di questi 20 sono in terapia intensiva, considerando i posti letto della più importante terapia intensiva che si trova a Cona.
Strutture extra ospedaliere. La numero uno dell’Ausl spiega che per "cercare di intaccare il meno possibile i posti letto di coloro che non sono pazienti Covid, l’azienda ha preferito aumentare a 40 il numero dei posti letto della Cra Covid (che ha sede nell’ospedale Ado) che già conta 21 ospiti. All’hotel Astra, inoltre, i posti disponibili sono 42 (prima erano 20) e si tratta di posti "messi a disposizione per soggetti asintomatici ma anche per coloro che presentano sintomi lievi ma che per motivi socio sanitari non possono tornare a casa".
Farmacie e tracciamento. Ausl ora collabora a stretto contatto anche con le farmacie perché "per chiudere l’isolamento di un positivo ora è s ufficiente anche il tampone negativo certificato dalla farmacia" ribadisce la direttrice del dipartimento di sanità pubblica Clelia De Sisti che precisa: "il rilascio del referto che riporta la negatività, per un automatismo informatico che non gestiamo noi ma il Ministero, permette di ottenere di nuovo l’attivazione del Green pass e dunque l’isolamento si chiude". Certificato che "è valido anche per il rientro in classe" .