Covid Ferrara,l’inchiesta sulle case di riposo: la ‘prima’ in aula

Focolai alle Cra Caterina e Paradiso, la Procura chiede un’altra proroga. I legali degli indagati si oppongono, adesso a decidere sarà un giudice

Covid nelle case di riposo a Ferrara: l'inchiesta

Covid nelle case di riposo a Ferrara: l'inchiesta

Ferrara, 7 marzo 2023 – Il caso dei focolai di Covid nelle residenze Caterina e Paradiso approda in un’aula di giustizia. L’udienza è fissata per domani davanti al gip Silvia Marini. La questione che verrà sottoposta al giudice è di carattere tecnico e riguarda la nuova proroga delle indagini richiesta dal pubblico ministero Barbara Cavallo per fare luce sui focolai e sui decessi nelle due strutture per anziani.

Secondo i difensori dei sei indagati e delle società – queste ultime chiamate in causa sulla base della responsabilità amministrativa degli enti in relazione a un reato – per gli illeciti contestati non sarebbe possibile chiedere più di una proroga. Le accuse, lo ricordiamo, vanno dall’epidemia colposa all’omicidio e lesioni colpose passando per la contestazione di non aver adeguatamente assistito i pazienti. Per sciogliere il nodo giuridico è necessario l’intervento di un giudice.

Il gip Marini dovrà quindi decidere se l’ultima proroga chiesta dalla procura – la terza dall’inizio dell’inchiesta – sia concedibile o meno e, in caso affermativo, per quali dei reati ipotizzati. La materia è complessa e il duello verrà condotto sul filo del diritto. Da una parte, secondo i difensori, non ci sarebbero margini per l’ulteriore proroga. Dall’altra, sembrerebbe invece esserci della giurisprudenza in favore. C’è infatti una norma che prevede la possibilità di arrivare fino a due anni di indagine a fronte di inchieste particolarmente complesse.

In attesa dell’udienza, l’attività investigativa procede. La procura sta attendendo il deposito della consulenza, particolarmente corposa vista la mole dei documenti acquisiti e analizzati dagli esperti. L’indagine era partita dagli esposti depositati da un gruppo di ospiti e familiari di anziani che si erano ammalati e – in sette casi – avevano perso la vita a causa del Coronavirus. Gli indagati sono sei: Patrizia Bianchi (legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione di Residenza Paradiso Srl e Residenza Caterina Srl), Michele Fiorini (responsabile amministrativo di Residenza Paradiso e consigliere delegato di Residenza Caterina), Caterina Elena Fiorini (responsabile amministrativo e consigliere delegato di Residenza Caterina), Alessandra Venturi (responsabile ufficio protezione e prevenzione di Residenza Caterina), Gloria Greco Benetti (coordinatrice responsabile di Residenza Paradiso) ed Eleonora Fiorini (coordinatrice responsabile di Residenza Caterina). Secondo le accuse, non avrebbero adottato le cautele e le misure necessarie per evitare il diffondersi della pandemia tra le mura delle strutture di via Saraceno e via Beethoven.