Credem-CariCento, commissione dopo lo strappo dei sindacati

Mercoledì alla riunione consiliare verrà affrontato il tema mentre il sindaco Toselli assicura il massimo interessamento

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Dopo che i sindacati Fabi, First-Cisl, Fiac-Cgil hanno interrotto la trattativa tra Fondazione CariCento e Credem, parla il sindaco Fabrizio Toselli. "Sapevo dell’incontro e cercherò di capire di più da entrambe la parti se è cambiato qualcosa rispetto a quanto mi era stato comunicato – dice –. L’aspetto occupazionale è fondamentale, è ciò che ho sempre richiesto fin dall’inizio e che diventa sempre più perno centrale di questa operazione, in questo momento dove la pandemia rischia di creare problemi di lavoro e occupazione. Concetto che ribadirò e che è sempre al primo posto dei punti che avevo presentato a Fondazione e Credem". Interviene anche Marco Mattarelli, consigliere comunale (Libertà per Cento), presidente dei Piccoli Azionisti ed ex dirigente di banca. "Ora rappresentiamo la maggioranza dei cittadini e ho unito subito i capigruppo d’opposizione e di Coerenza Civica nell’avanzare la richiesta di avere la presenza dei sindacati nella commissione consiliare di mercoledì per spiegarci la situazione e capire cosa si può ancora fare. C’è sul tavolo anche la proposta di uno di noi di istituire una commissione speciale. Si parla del futuro del personale ma anche di tutto il nodo della svalutazione delle azioni. Sono anni che dico che serve più attenzione sulla banca della città. Il sindaco, in assemblea soci, avrebbe dovuto pretendere risposte, il piano industriale e perché si cede a un quarto del patrimonio. Nell’assenza e incompetenza di Toselli si è arrivati a questo punto e si può fare poco se non conoscere i fatti e cercare di parlare con Credem alla quale porre proposte". Sulla stessa linea anche Marco Pettazzoni (Lega): "Lo scenario rappresentato dai sindacati è preoccupante, è fondamentale un approfondimento in commissione. La tenuta occupazionale, l’identità locale e il mantenimento dei presidi sul territorio sono condizioni fondamentali sulle quali la città non può derogare". "L’intera vicenda del futuro della Carice ha una rilevanza fondamentale per il nostro territorio – conclude Piero Lodi (Pd) – a nome dei capigruppo prenderò contatto con i sindacati per invitarli alla Commissione, prima occasione per approfondire i contenuti e far sentire la vicinanza dell’intero Consiglio alle preoccupazioni dei lavoratori. Anche se l’amministrazione comunale non è più nella pienezza dei poteri per aver perso la maggioranza, il Consiglio non si sottrarrà dal dare un segnale forte e dal coprire il vuoto istituzionale e la latitanza del sindaco che anche su questo fronte si registra da sempre".

Laura Guerra